Abbate e il mondiale perso
«È stata una guerra»

Tullio Abbate Junior non si rassegna alla penalizzazione di cinque giri che, di fatto, gli toglie il titolo mondiale della Classe 2000 WEC

“Ci hanno lasciati soli in un ambiente ostile”. Tullio Abbate Junior non si rassegna alla penalizzazione di cinque giri che, di fatto, gli toglie il titolo mondiale della Classe 2000 WEC 2017, ovvero della Motonautica Endurance. Il pilota tremezzino, in squadra con il lecchese Marcello Menegatto, principe di Seborga e il francese Jean Baptiste Thomas, domenica aveva vinto la seconda manche di 6 ore (sabato era arrivato terzo, mentre la gara era stata vinta dal team russo New Star 1) della 12 Ore di Augustow sul lago Necko della città polacca. Tanto però sarebbe bastato alla squadra italiana, reduce dalla netta vittoria della 24 Ore di Rouen lo scorso maggio. “Non è stata una competizione sportiva bensì una guerra– accusa Tullio Abbate Jr – con una serie di scorrettezze dei nostri avversari e con la complicità dei commissari locali, decisamente di parte. Il che ci è costato il Mondiale che avremmo vinto».

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