Rally, Rossetti sempre più nella storia

Coppa Valtellina, successo assoluto e nel campionato Irc: il pilota (4 titoli totali) centra il bis come l’anno scorso. La sfida finale con Re è saltata per una bandiera rossa esposta sull’ultima speciale dovuta a un soccorso persona.

Una bandiera rossa esposta sull’ultima speciale di sabato “Strada del Vin 2” ha tolto il gusto dell’ultimo “scontro” tra Luca Rossetti e il comasco Alessandro Re, obbligando la direzione gara a interrompere la prova e a farla percorrere in trasferimento. «Il rally - ha spiegato il comitato organizzatore guidato da Danilo Colombini -, ancora una volta mostra di essere a totale servizio della popolazione».

Quei 26.300 metri avrebbero forse potuto scrivere un’altra storia, ma l’entrata in prova speciale di un’ambulanza per soccorrere una persona che abita in zona (fatto del tutto estraneo al rally) ci ha privato di un finale che sarebbero stato poco adatto ai deboli di cuore, visto che dopo più di 100 chilometri di speciali alle spalle i due contendenti erano separati di soli 7 secondi.

Ma con i se e con i ma, non si fa la storia. La storia del Coppa Valtellina, allestito egregiamente dalla squadra della Promo Sport Racing, racconta oggi che il pilota tiranese per il secondo anno consecutivo sulle strade di casa è riuscito nell’en plein di vincere il rally e di portarsi a casa il titolo nel campionato Irc. Rossetti è salito così a quota 4 nell’elenco dei pluri vincitori del Coppa Valtellina, staccando Marco Gianesini e mettendo nel mirino i due re, Mario Stagni e Andrea Perego, a quota 6. «Alessandro Re è andato molto forte e mi ha dato filo da torcere fino alla fine - ha raccontato Rossetti all’arrivo -, volevo vincere questo rally e il campionato, ma per poter trionfare bisogna prima arrivare al traguardo e non è mai facile e così scontato».

Parole dette forse anche in riferimento a quanto gli era successo due mesi fa, quando nell’ultima prova del Rally del Casentino, mentre si trovava in testa alla gara era stato costretto a fermarsi a sostituire una ruota. Un’operazione semplice all’apparenza, che necessita di qualche minuto. La rottura del cric lo aveva tuttavia costretto a consegnare la tabella in anticipo e a gettare alle ortiche un successo che fino a quel momento appariva chiuso in cassaforte.

Un campionato Irc che ha scritto il suo verdetto proprio sulle strade del Coppa Valtellina e che al suo vincitore ha riservato l’invito a partecipare al Rally di Sardegna con la nuova Ford di casa M-Sport. «Non so se ci andrò - ha detto scherzando Rossetti -, sto diventando vecchio e devo preoccuparmi del mio fondo pensione».

Degno avversario per tutte e due le giornate di gara è stato il comasco Alessandro Re con il navigatore ligure Fulvio Florean, con quest’ultimo che proprio alla vigilia del Coppa aveva annunciato che quella valtellinese sarebbe stata la sua ultima gara ufficiale. Un problema al motore ha consigliato il pilota comasco a fermarsi nel trasferimento verso Morbegno.

Secondi si sono così posizionati Fabrizio Guerra e Ruggero Salinetti, che su un’altra Skoda Fabia (DP Autosport) hanno portato a termine il rally tra le mura amiche in un tripudio di folla. A loro è stato consegnato anche il Memorial Fabrizio Dordi. Podio dell’internazionale completato dal corso Pierre Campana con Dominique Savignoni, bravi a interpretare strade solitamente ostiche ai “forestieri”.

Un guaio simile a quello di Re ha rivoluzionato nel trasferimento verso Morbegno anche la classifica finale del “1° Coppa Valtellina Historic-Memorial Giulio Oberti”. Dei soli tre equipaggi alla partenza, solo uno ha visto il traguardo finale. Un guasto nell’ultimo trasferimento ha infatti privato i due Gadaldi di una vittoria che sarebbe stata meritata. Nulla avrebbero potuto gli alfisti Massimo Bernardini e Valentina Nespoli, che con la loro Alfetta Gt America hanno raccolto il testimone arrivando soli all’arrivo dopo che già nelle battute iniziali anche Piana aveva alzato bandiera bianca su VW Golf Gti.

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