Salute
Martedì 16 Febbraio 2010
Fasci di ioni carbonio e protoni
per bruciare i tumori "incurabili"
Inaugurato a Pavia il Centro nazionale di adroterapia oncologica, struttura avanzata - quarta al mondo - che, attraverso fasci di ioni e protoni accelerati da un sincrotone, brucerà i tumori collocati in zone del corpo difficilmente ragiungibili senza compromettere gli organi vicini
La struttura, conclusa una fase di sperimentazione clinica e i test sull'uomo di 18 mesi, tratterà in maniera sistematica i primi pazienti dalla fine del 2011 e sarà a pieno regime, si prevede, nel 2013.
Nel nuovo centro ospedaliero, quarto al mondo di questo tipo dopo quelli di Chiba e Hyogo in Giappone, e di Heidelberg in Germania, attraverso una tecnica basata sull'azione di fasci di ioni carbonio e protoni, accelerati da un "sincrotrone", è in grado di effettuare cure anticancro che "bruciano" con estrema precisione ed efficacia i tumori solidi e radioresistenti vicini ad organi vitali che non rispondono alle tecniche convenzionali.
Il Cnao è stato realizzato in 4 anni con 125 milioni di euro di spesa, con la collaborazione dell'Istituto nazionale di fisica nucleare e le Università di Milano, Pavia, Torino e il Politecnico di Milano. A pieno regime il Centro fornirà prestazioni di adroterapia a carattere ambulatoriale 5 giorni a settimana per circa 13 ore al giorno a circa 3.000 pazienti l'anno.
Degli oltre 120.000 pazienti che ogni anno vengono sottoposti a radioterapia, si stima che circa il 5 per cento possa essere curato con i fasci di adroni.
"L'adroterapia - ha detto Roberto Orecchia, direttore scientifico della Fondazione - può essere impiegata nella cura dei sarcomi, dei tumori pediatrici e dei tumori al polmone, al pancreas, oculari, alle ghiandole salivari, al cervello, al midollo spinale, e per alcuni tumori della testa e della zona pelvica".
Ad oggi, in tutto il mondo 50.000 pazienti sono stati trattati con protoni e oltre 6.000 con ioni carbonio con ottimi risultati e nuovi Centri di adroterapia sono in fase di progettazione o realizzazione.
A livello europeo sono quasi una decina i progetti che stanno cercando di ottenere le approvazioni e i finanziamenti e tutti guardano al Cnao come a un partner in grado di fornire supporto tecnico e medico. In particolare, il progetto austriaco Med-Austron ha già acquisito i progetti del Cnao per costruire un centro gemello nei pressi di Vienna.
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