E' l'ora dell'antinfluenzale
Prima anziani e quelli "a rischio"

Scattata la campagna contro l'influenza che, comunque, quest'anno dovrebbe risultare meno pesante del passato. La vaccinazione comprende anche il ceppo dell' H1N1. La vaccinazione è consigliata alle categorie a rischio, è affetto da particolari patologie e a chi ha più di 65 anni

La Campagna vaccinale contro l'influenza di stagione è ai nastri di partenza. E' possibile vaccinarsi negli studi dei medici di famiglia e per le categorie cosiddette a rischio - in testa anziani over-65 e malati cronici - la vaccinazione sarà gratuita.
Quest'anno, però,  l'influenza dovrebbe essere meno pesante e con un numero minore di casi, dal momento che non si sono registrate sostanziali mutazioni rispetto ai virus circolanti lo scorso anno. La vaccinazione è comunque sempre fortemente consigliata per le categorie a rischio, considerando che sono migliaia le vittime per tale patologia ogni anno.
 E nella formulazione del vaccino è contenuto, anche per il 2011-12, l'antigene per il virus pandemico A/H1N1, ancora circolante.

 Si stima che in Italia l'influenza stagionale causi ogni anno circa 8.000 decessi, di cui 1000 per polmonite ed influenza, ed altri 7000 per altre cause. L'84% di questi riguarda persone sopra i 65 anni. E anche quest'anno è pronta a partire la rete di medici sentinella, Influnet. I dati forniti dal sistema di rilevazione, attivo dal 1999, hanno permesso di stimare che le sindromi influenzali interessano ogni anno il 4-12% della popolazione italiana.

La campagna è partita da pochi giorni e la vaccinazione è consigliata soprattutto per le categorie a rischio. per la stagione 2011-12, l'OMS ha indicato che la composizione del vaccino per l'emisfero settentrionale sarà la seguente: antigene analogo al ceppo A/California/7/2009 (H1N1); antigene analogo al ceppo A/Perth/16/2009 (H3N2); antigene analogo al ceppo B/Brisbane/60/2008.

La protezione indotta dal vaccino comincia due settimane dopo l'inoculazione e perdura per un periodo di sei-otto mesi, poi tende a declinare.

L'efficacia stimata per il vaccino antinfluenzale, in adulti sani, varia dal 70 al 90%. Nei bambini e ragazzi fino a 16 anni è stimata un'efficacia pari al 60-70%. Negli anziani che vivono in comunità, l'efficacia stimata della vaccinazione, nel ridurre la mortalità legata all'influenza, varia dal 23 al 75%.

La vaccinazione è raccomandata, in particolare, ad alcune categorie più a rischio come: soggetti di età superiore a 65 anni; bambini di età superiore ai 6 mesi, ragazzi e adulti fino a 65 anni di età affetti da patologie che aumentano il rischio di complicanze da influenza; donne che all'inizio della stagione epidemica si trovino nel secondo e terzo trimestre di gravidanza; medici e personale sanitario di assistenza; soggetti addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo.

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