Salute
Venerdì 27 Aprile 2012
Un quarto di fegato
ma può sopravvivere
Si può vivere con solo un quarto di fegato? La risposta è sì e arriva dal Policlinico di Monza dove a una donna di 64 anni di Teramo è stato asportato il 75 percento del fegato a causa di un raro tumore. L'intervento è stato eseguito da Adelmo Antonucci.
Una situazione gravissima, ai limiti dell'operabilità, che avrebbe portato in poco tempo alla chiusura totale della vena e quindi l'impossibilità di intervenire chirurgicamente. In pochi giorni, dopo aver informato la paziente e i familiari sulla gravità della situazione e della complessità dell'intervento, è stato svolto un lavoro multidisciplinare con i radiologi e gli anestesisti per calcolare la quantità di fegato che sarebbe rimasto dopo l'intervento e se questo fosse stato sufficiente a garantire la vita della paziente.
Così si è giunti all'intervento nel quale si è asportato il 75 percento del fegato: «Il decorso operatorio non ha presentato complicanze- conclude lo specialista- la paziente sta bene, è stata dimessa ed è ora stata affidata all'équipe di oncologi». Quello della paziente di Teramo è solo l'ultimo di una serie di interventi eseguito a Monza da quando è stata istituita, un anno fa, l'Unità di chirurgia oncologica ed epato-bilio-pancreatica. Ad oggi l'équipe di Adelmo Antonucci ha effettuato 119 interventi chirurgici per tumore, di cui 37 interventi con asportazione di parte del fegato e 12 sul pancreas. Solo nel 5 percento dei casi si sono avute complicanze e la mortalità, pur con interventi estremi, è stata del 2,5percento.
Rosella Redaelli
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