E’ composto di cellule cardiache, elettrodi e sensori

La tecnologia senza confini conquista sempre di più uno dei territori apparentemente lontani dalla sua essenza: la salute. In questo campo s’inserisce lo sviluppo di un cerotto bionico fatto di cellule cardiache che «battono», elettrodi e sensori. Il cerotto permette di riparare il cuore dopo un infarto o in caso di insufficienza cardiaca cronica e che potrebbe divenire un’alternativa al trapianto di cuore.

Secondo quanto riferito sulla rivista Nature Materials, il cerotto può essere comandato da remoto in tempo reale, per gestire direttamente nel cuore del paziente il rilascio di farmaci o di segnali che avviano periodicamente la rigenerazione del tessuto cardiaco danneggiato.

Il cerotto è un mix di materiale biocompatibile e di cellule cardiache che «battono» integrandosi col cuore stesso su cui viene applicato. Il materiale artificiale comprende elettrodi ed elettrostimolatori che consentono rispettivamente di captare aritmie o altre anomalie e di avviare il rilascio di farmaci a comando.

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