Ciclismo, i premi Torriani
a Bugno, Gregori e Resca

Sono stati consegnati venerdì a Canzo i riconoscimenti in ricordo del grande patròn del Giro d'Italia

CANZO Una giornata sul filo delle emozioni e della passione per il ciclismo a Villa Rizzoli di Canzo per la consegna del XIII Premio internazionale «Vincenzo Torriani» al due volte campione del mondo Gianni Bugno, al giornalista e scrittore Claudio Gregori e al Direttore generale dei musei italiani Mario Resca.
«Torriani sbraitava, ma sapeva far funzionare le cose» ha detto Bugno. «Era il grande "carovaniere" che portava il ciclismo là dove abitano le fate», ha aggiunto Gregori. «Per tutti i cicloamatori come me, Torriani è stato semplicemente un mito», ha sottolineato Resca.
La cerimonia è stata condotta da Auro Bulbarelli, vicedirettore di Rai Sport. Sollecitato a ripercorrere la sua carriera, Bugno (premiato da Fiorenzo Magni, presidente del Museo del Ciclismo del Ghisallo) non ha mostrato rimpianti: «Sono contento di quello che ho fatto. Potevo vincere di più, ma anche di meno. E in ogni caso le corse ormai appartengono al mio passato...».
Proprio in chiave di valorizzazione culturale, a Resca è giunto l'appello di Bulbarelli a nome dei Musei italiani del ciclismo, bisognosi di sostegno, e un'interessante proposta da parte dell'avvocato Giuliano Sala, consigliere della Corte dei Conti: «Il Museo del Ciclismo del Ghisallo conserva un patrimonio culturale ineguagliabile, fatto di biciclette, maglie, cimeli e documenti: perché non esporne una significativa selezione a Roma nel 2011, in occasione delle celebrazioni per i 150 anni dell'Unità d'talia?».
In occasione della cerimonia l'associazione «Aldo ed Emilio de Martino» ha consegnato anche il Premio "Cuore d'Argento" ad Alessandra De Stefano, inviata della Rai al Giro e alle principali competizioni del calendario internazionale.

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