Il Rally di Como, ultima prova del Campionato Italiano, è stato vinto da Luca Rosetti su Punto Abarth. Cosa ha detto il Rally di Como, per la quarta volta valevole per il Cir? Innanzitutto, di un equilibrio in vetta incredibile, che ha tenuto con il fiato sospeso tutti in attesa dell'esito finale. Alla fine della prima tappa, Basso e Rossetti (i due ufficiali Abarth) erano distaccati di soli otto decimi, primo e secondo. E quando si è ritirato Basso, è stato il ceco Kopecky con la Skoda a ereditare il ruolo di protagonista, con una progressione eccezionale: si è portato a 1" da Rossetti per un finale sul filo di lana. Se Andreucci era più conservativo, per motivi di campionato marche (la Peugeot era leader e lui doveva badare a non fare errori: erano quelli dell'Abarth a dover attaccare), poi fuori causa per una foratura, la sorpresa della corsa è stato il bergamasco Perico, terzo alla fine e che si è preso il lusso di vincere la prova speciale più difficile, quella della Val Cavargna. Un altro protagonista è stato Corrado Fontana. Il comasco, con la Peugeot dal curioso sponsor (chespettacomo.com), si confrontava con i big del tricolore. E non ha sfigurato. Anzi. E' arrivato quinto.
Classifica: 1. Rossetti-Chiarcossi (Abarth) 1.38'08”4; 2. Kopecky-Stary (Skoda) a 1”; 3. Perico-Carrara (Peugeot) a 46”; 4. Travaglia-Granai (Abarth) a 58”1; 5. Fontana-Arena (Peugeot) a 1'09”5; 6. Longhi-Baggio (Peugeot) a 1'42”5; 7. Signor-Barone (Skoda) a 1'52”3; 8. Carella-Rolfo (Peugeot) a 2'40”; 9. Andreucci-Andreussi (Peugeot) a 3'31”5; 10. Bizzarri-Ferrari (Renault, 1° Clio R3) a 5'14”1.
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