La nuova Como Nuoto
Parla il coach Piccardo

Rispetto delle regole, educazione, spirito di squadra: è il riassunto del Piccardo-pensiero, su cui si fonda il progetto di rinascita della pallanuoto a Como, a dieci giorni dal via del campionato 2011 di serie B

Rispetto delle regole, educazione, spirito di squadra: è il riassunto del Piccardo-pensiero, su cui si fonda il progetto di rinascita della pallanuoto a Como. A dieci giorni dal via del campionato 2011 di serie B, una chiacchierata col nuovo coach della società lariana è utile per inquadrare il momento attuale della pallanuoto in riva al Lario, capirne le potenzialità ,immaginarne i possibili sviluppi futuri.
A Stefano Piccardo non difetta la chiarezza, sia nel delineare le sue aspettative, sia nell'analizzare la situazione ereditata che è, non è un mistero, piuttosto critica.
«Sono arrivato a Como circa due mesi fa - esordisce Piccardo - e ho annusato subito un'aria di sfiducia soprattutto da parte dei “veterani”, che hanno subìto un contraccolpo duro dalla retrocessione e mostravano di non volersi più rimettere in gioco. Ho lavorato subito su questo aspetto, trovando la loro piena disponibilità e credo di doverli ringraziare per essersi ributtati con entusiasmo in questa nuova avventura: il mio capitano, Giovanni Dato, e poi Pagani, Gaffuri, Pasetti sono punti-cardine della nuova Como Nuoto, che ha allontanato ciò che non era adatto o adattabile alla mia filosofia».

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