Cantu', Trinchieri rilancia
"Abbiamo ancora fame"

"Ma, rispetto all'anno scorso, è sfumato l'effetto sorpresa. Ora, non sorprendiamo più nessuno e tutti contro di noi giocano la loro miglior partita"

Ieri conferenza stampa del coach della Bennet Cantù Trinchieri in vista della sfida di sabato con Sassari, dopo tre sconfitte consecutive tra Coppa e campionato.
- Coach Andrea Trinchieri, il momento non è dei più felici.
"Siamo i primi a saperlo. Ma dobbiamo pure essere realisti: è raro che capitino quattro trasferte di fila, ma a noi è accaduto e peraltro contro avversarie di buon livello. Insomma, tre sconfitte maturate nel contesto di partite difficili e che pur tuttavia non hanno inficiato il cammino nel lungo periodo. Semmai, hanno intaccato l'umore nostro e quello di chi ci segue abitualmente con tanta passione".
- In giro qualcuno sostiene che dopo la splendida scorsa stagione ora vi siete montati la testa.
"Nulla di più lontano, invece. Avreste dovuto vedere l'atmosfera della squadra alle 5 di mattina, mercoledì sul pullman verso l'aeroporto di Amsterdam. Tutti insieme, attaccati l'uno all'altro. Solitamente, al contrario, l'effetto di una serie di sconfitte è lo stesso del mercurio quando si rompe il termometro, vale a dire le palline che vanno ciascuna per proprio conto. Probabilmente, la verità è un'altra".
- E quale?
"Che, rispetto all'anno scorso, è sfumato l'effetto sorpresa. Ora, non sorprendiamo più nessuno e tutti contro di noi giocano la loro miglior partita. E'accaduto al Galatasaray, al Groningen e alla stessa Caserta che dopo averne perse tre in casa si è resa protagonista di una grande prestazione contro la Bennet".
- E come se ne esce?
"Alzando il livello su tutto ciò che una partita richiede. E, soprattutto, tornando a vincere qualche match perché è soltanto così che ci si toglie l'ansia di torno ritrovando ossigeno. Per ora abbiamo tanta voglia ma poco costrutto. Insomma, molte cose non ci vengono".

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