Bennet, un esame di greco
per essere promossa in Europa

Martedì sera in casa del Panellinios i canturini hanno la chance di passare il turno vincendo la partita

LAMIA - Piove a dirotto su Lamia quando a metà pomeriggio la Bennet raggiunge finalmente la città che martedì sera ospiterà una sfida cruciale per il destino europeo di Cantù. Dall'aeroporto di Atene a qui sono oltre due ore e mezza di pullman e Michele Mian ne approfitta per immergersi nella visione di un film sullo schermo del proprio pc. Lui, l'uomo di Aquileia, era stato il giocatore della svolta nella gara d'andata contro i greci. Sempre lui, si è rivelato preziosissimo sabato scorso contro Montegranaro. E ancora lui, alla luce dell'assenza in Grecia di Markoishvili (oggi la risonanza magnetica all'alluce del piede destro definirà esattamente la prognosi), c'è da presumere troverà altro spazio in serata contro il Panellinios.
«Quest'anno conquistarsi minuti sta diventando più difficile e allora potreste definirmi il giocatore dell'emergenza - confida -. In effetti, senza Manu, potrei giocare un po' di più. Così fosse, fondamentale sarà riuscire a dare un buon contributo. Che non significa necessariamente essere decisivo in attacco con le triple, pur comprendendo che questo resta l'aspetto più appariscente, quanto piuttosto provare a soddisfare le richieste del coach. Magari con una difesa ben fatta o con una palla recuperata nel momento giusto».
Al Pianella, contro i greci, i suoi 8 punti senza alcun errore al tiro propiziarono la riscossa canturina. «Quella partita è stata molto importante a livello personale perché venivo da un momento in cui non giocavo quasi mai. Ebbene, entrare in campo e imprimere subito la svolta alla gara ha contribuito a restituirmi fiducia. Sì, quell'incontro mi è stato moralmente molto d'aiuto. E ora eccoci qui di nuovo per una sfida chiave».
In effetti, qualora la Bennet dovesse imporsi alla Lamia Arena guadagnerebbe la qualificazione alle “Last 16” con un turno d'anticipo. E il coach biancoblù potrebbe così iniziare a intraprendere quel percorso che la curva degli Eagles in occasione del precedente match di Eurocup contro il Groningen gli ha rapidamente illustrato nell'epilogo della gara intonando un ritmato «Porta-ci, porta-ci, porta-ci in finale, o Trinchieri portaci in finale...».
In caso di sconfitta, invece, l'esito del passaggio del turno verrebbe rinviato a martedì prossimo, con i greci che dovrebbero perdere in Olanda e Cantù battere il Galatasaray per approdare alla seconda fase della manifestazione continentale.
«Martedì non sarà affatto semplice per noi - ammonisce Mian - e la circostanza che il Panellinios vada male nel proprio campionato non ci deve trarre in inganno. Perché in Europa vincere fuori casa, ovunque ti capiti di giocare, resta impresa ardua. Figuriamoci poi su un campo greco... Eppure, noi ci crediamo. E vorremmo tanto dare buone notizie al meraviglioso popolo della pallacanestro canturina».

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