Sport
Sabato 16 Aprile 2011
Comense, finalmente
una serata di festa
Mazzoleni (Geas) "chiama" Pennestrì: "Incontriamoci, dalla vicenda Wabara ne usciamo male tutti"
Sull'episodio di Abiola Wabara è intervenuto venerdì sera a Young Radio il presidente del Geas, Mario Mazzoleni, che ha ripercorso la vicenda in risposta all'intervento di qualche giorno fa di Antonio Pennestrì sulla stessa radio. Un intervento molto pacato anche se più volte Mazzoleni ha ripetuto, un po' polemicamente, la frase «forse Pennestrì è stato male informato».
Il presidente milanese ha rifatto la storia del caso ribadendo il concetto che «se si fosse fatto subito il comunicato, come da noi proposto la mattina dopo la partita, stigmatizzando l'accaduto e isolando i provocatori, che anche noi abbiamo identificato estranei alla Comense, tutto questo can can non sarebbe neppure iniziato».
Quanto alle accuse di avere alle spalle la Gazzetta dello Sport, Mazzoleni ha detto: «Tutto è partito, ed è dimostrabile guardando i siti internet, dall'inchiesta di un giornalista di Repubblica che ha lanciato la notizia nel pomeriggio sull'edizione on line dopo aver sentito sia noi che la Comense. Gli altri sono venuti dopo. Anzi voglio aggiungere che la vera ondata sui media nazionali che ha portato all'intervento delle firme più illustri, è venuta solo dopo la pubblicazione sul sito della Comense delle esternazioni di Pennestrì».
Quanto alla reazione di Wabara (il dito medio alzato verso il pubblico, ndr) Mazzoleni ha detto che non si può mettere la provocazione razzista e la reazione sullo stesso piano e che la stessa Wabara, il giorno dopo, si è scusata per questo gesto.
«Noi non vogliamo speculare su questo episodio - ha sostanzialmente proseguito Mazzoleni - perché alla fine ne abbiamo fatto le spese tutti. Lasciamo che la Questura di Como lavori e faccia luce sul fatto e ritorniamo a parlare di sport».
Alla domanda se non avesse timori per gli incontri fra le due squadre nel prossimo campionato, Mazzoleni ha risposto: «No, anzi voglio far notare che l'altro giorno, nella prima semifinale contro Taranto, alcuni tifosi della Comense sono venuti ad aggiungersi ai nostri. A Pennestrì dico solo: si informi meglio su quello che è realmente accaduto, incontriamoci e organizziamo ancora tante belle partite fra le nostre squadre».
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