Sport
Lunedì 16 Maggio 2011
Cantù e il derby infinito
con Varese, nei play off
Trinchieri (Bennet Cantù): "Dopo questa lunghissima corsa di trenta giornate che ci ha portato un meritato secondo posto, si riparte da zero. I valori sono completamente azzerati, perchè chi arriva da dietro vede il bersaglio molto più vicino..."
CANTÙ - «Per noi aver vinto la partita con Varese significa aver raggiunto un risultato storico e straordinario».
Andrea Trinchieri fa ancora fatica a trattenere l'euforia per il responso dell'ultima giornata di regular-season: battendo 75-66 la Cimberio Varese in uno dei tanti derby lombardi, e grazie alla sconfitta dell'Armani Jeans Milano sul parquet della Scavolini Pesaro (82-71), la Bennet Cantù si accomoda al secondo posto solitario, alle spalle della inarrivabile Montepaschi Siena.
Un traguardo che i biancoblù hanno ottenuto con pieno merito, al termine di una stagione regolare che resterà nella storia di questo club che ora, dati alla mano, si candida al ruolo di anti-Siena nei play-off. «Mi piace che questo risultato sia arrivato dopo una sofferenza di tre quarti perchè ci indirizza verso una serie di playoff al "calor bianco" - ha ammesso Trinchieri - In queste partite la pallacanestro cambia completamente perciò mi reputo fortunato di aver giocato una gara del genere e di averla portata a casa».
Caso vuole che nel quarto di play-off la Bennet ritroverà proprio la Cimberio dell'ex ct Recalcati, un avversario che avrà un motivo in più per far bene. «Adesso - ha proseguito il 42enne allenatore milanese della Pallacanestro Cantù - dopo questa lunghissima corsa di trenta giornate si riparte da zero. I valori sono completamente azzerati, perchè chi arriva da dietro vede il bersaglio molto più vicino. Sappiamo di avere un incrocio difficile, però credo che tutte le serie siano complicate. Onestamente penso che la Cimberio si presenterà in una livrea diversa e noi dobbiamo farci trovare pronti. Sicuramente possiamo fare meglio, ma domenica l'unica cosa che contava era fare due punti e portare a termine l'operazione Pianella, ovvero arrivare a fine della stagione regolare con una sola sconfitta in casa».
«Ci siamo tolti un bel macigno dalle spalle - ha concluso Trinchieri - perchè è stata una rincorsa al secondo posto lunghissima e dispendiosa. Nel primo quarto questa fatica ci è venuta tutta addosso perchè non siamo abituati a queste cose, a esser secondi da mesi e a resistere in questa posizione. Rimanere al secondo posto, respingendo l'attacco di tante squadre, è stata una cavalcata emotivamente stancante».
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