Sport
Domenica 10 Luglio 2011
Canottaggio, per Danesin
un argento che vale
Con il quattro senza pesi leggeri è giunto secondo nelle regate di Coppa disputate a Lucerna. Delusione per gli equipaggi femminili
Sugli scudi il quattro senza (Daniele Danesin, Andrea Caianiello, Marcello Miani, Martino Goretti) e il doppio (Lorenzo Bertini, Elia Luini), rispettivamente alle spalle della Gran Bretagna e della Nuova Zelanda.
Il due senza senior di Lorenzo Carboncini e Niccolò Mornati, invece, si piazza al quinto posto, un gradino sopra il doppio pesi leggeri femminile di Laura Milani ed Enrica Marasca.
Una delle due gioie, per il ct pesi leggeri, il bellagino Giuseppe Polti, arriva proprio dal quattro senza, una barca rivoluzionata più volte, ma che ora sembra aver trovato l'assetto ottimale. Una finale bella... da morire, anche per chi l'ha seguita su Rai Sport1. Duemila metri al cardiopalma, le sei finaliste racchiuse in un secondo e sette decimi a cinquecento metri dal traguardo.
L'Italia gareggia contro altre cinque forti formazioni che procedono allineate e coperte sino ai 1500. Il Sudafrica conduce sino ai 1000 (69 centesimi sugli azzurri), ai 1400 viene fuori la Gran Bretagna. Al terzo riscontro cronometrico, tra la prima (GBR) e la sesta (Svizzera) c'è solo un secondo e sette decimi. Goretti e compagni terzi. Finale alla Hitchcock. L'Italia passa l'Australia, Ebbesen trascina i danesi verso il bronzo e con i suoi oltre 40 colpi verso la barca azzurra. La risposta di Danesin, Caianiello, Miani e Goretti è da Oscar. Compatti e fluidi verso il traguardo. La Gran Bretagna vince in 6'03''66, l'Australia manca il podio. L'Italia chiude a 1''13 dagli inglesi e respinge, per 28 centesimi, il tambureggiante attacco della Danimarca.
Un argento pesantissimo, dunque, questo del quattro senza leggero con il capovoga lecchese Martino Goretti e il "quarto uomo", determinante più che mai, il lezzenese Daniele Danesin. Testa, muscoli e cuore per una medaglia importantissima, che premia la scelta di Polti di innestare Marcello Miani. Una barca, dunque, più che mai proiettata a Londra 2012.
Non ce la fanno, invece, a centrare il podio Carboncini e Mornati, che puntano su una partenza veloce e nei primi 1000 metri sono in piena lotta per il podio insieme alla Grecia. Poi, però, la barca azzurra non riesce a mantenere lo stesso ritmo: la Gran Bretagna rimonta e vince la medaglia d'argento, dietro ai campioni mondiali della Nuova Zelanda e davanti al Canada vicecampione olimpico. Italia quinta a oltre otto secondi dal podio. E', comunque, questo il miglior equipaggio in una prova di Coppa del Mondo deludente per la squadra Senior.
Non va meglio in campo femminile. Al termine delle finali, sono queste le posizioni delle altre barche italiane, che vedono impegnate vogatrici lariane: terzo in finale B, quindi nono il doppio femminile (Laura Schiavone, Elisabetta Sancassani), decimo (quarto in finale B) il doppio PL femminile (Giulia Pollini, Erika Bello), undicesimo (quinto nella piccola finale) il due senza femminile della Lario (Claudia Wurzel, Sara Bertolasi). Risultati che se confermati ai Mondiali di Bled di agosto, non qualificherebbero le barche per Londra 2012 e rimanderebbero ai successivi aleatori ripescaggi.
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