Moto e campioni
all'Hangar di Como

Giacomo Agostini,  Angelo Tenconi, Guglielmo Muscionico e Claudio Corti alla singolare iniziativa

COMO - Un gruppo di rombanti maximoto, un campione celebrato come Giacomo Agostini, un giovane pilota impegnato nel Motomondiale come Claudio Corti, e voilà, l'hangar di Como venerdì si è trasformato in una specie di box di una gara motociclistica. Tutto per via del Moto Tour organizzato dal Gruppo Dainese-Agv che ha visto protagonisti un gruppo di selezionati clienti in giro per il Nord Italia. Era la seconda tappa che partiva da Boario Terme, e arrivava a Oleggio Castello, sul lago Maggiore. In ogni tappa, ad accompagnare i motociclisti, alcuni campioni delle due ruote.
Visto che Lucchinelli ha dato forfait all'ultimo momento per un contrattempo, ad accompagnare i motociclisti anche nel pit-stop comasco c'era il pluricampione del Mondo Giacomo Agostini, ha trovato Claudio Corti a fare gli onori di casa. Il gruppo delle moto è arrivato alla spicciolata a partire dalle 13, e alle 14 aveva occupato gran parte del piazzale davanti al ricovero degli idrovolanti. Quasi per ultimo è arrivato Agostini, che all'hangar ha trovato anche due vecchi avversari comaschi incontrati nelle corse in salita di inizio carriera: Angelo Tenconi, e Guglielmo Muscionico (nella foto con Agostini e Corti). Alle 13.30 è stato dato il via all'aperitivo nel capannone dell'hangar. Agostini pareva divertito: «Mi fa molto piacere partecipare a questa iniziativa in contemporanea alle feste per i 150 anni d'Italia. Mi sono anche divertito a guidare, alcuni tratti di strada erano molto belli». Anche un ricordo lariano per lui: «Partecipai ad una Ballabio-Resinelli, e mi premiarono con una focaccia». Corti ha detto: «Un'occasione divertente per tutti gli appassionati di Como, mi fa molto piacere essere qui».

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