Sport
Venerdì 23 Settembre 2011
Ginnastica ritmica,
Cantaluppi alle Olimpiadi
La comasca ottiene un risultato storico dopo una eccezionale carriera
L'ex Comense ha coronato il sogno di una vita agonistica, conquistando la quindicesima e ultima posizione utile nella finale del concorso generale. Non senza un briciolo di sofferenza. Cantaluppi infatti ha iniziato la finale B, che vedeva al via le classificate dal tredicesimo al ventiquattresimo rango, con il freno a mano tirato, raccogliendo solo un 26,075 alle clavette, complice anche un errore, dovendo così sempre inseguire le rivali più dirette, la coreana Song, la cinese Deng e l'austriaca Webber.
Dopo l'ottimo nastro (26,475) e il convincente cerchio (26,325) la comasca era ancora fuori dalle prime tre posizioni e accusava un distacco di cinque decimi da Weber, l'ultima a qualificarsi. Ma la portacolori della Ginnastica Fabriano non si rassegnava e affrontava la palla con una grinta immensa, consapevole che in quel minuto si sarebbe giocato il sogno della vita.
Nonostante una giuria decisamente "taccagna", il 26,700 - miglior punteggio della finale - proiettava l'ex nerostellata ad un complessivo di 105,575.
La tensione saliva alle stelle perché dovevano ancora esibirsi le prime tre. La prima era la coreana Son che saliva in vetta, grazie al 107,750. Era poi la volta della Weber. L'austriaca pasticciava con il nastro - tra l'altro suo attrezzo preferito - e si bloccava a 105,500, lasciando, per soli 25 centesimi, via libera a Cantaluppi per Londra. La comasca scivolava poi al terzo posto, preceduta dalla cinese Deng con 105,900, ma ormai questo non aveva più nessuna importanza.
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