Hockey, una corsa
contro il tempo

Domenica inizia il campionato e il ghiaccio non è ancora pronto. Il presidente Ambrosoli: "Da questi ritardi abbiamo subìto gravi danni ma la squadra è competitiva". Grido d'allarme da Asga e Ggr: il pattinaggio ha perso quasi un terzo dei praticanti

COMO - Con la riapertura dello stadio del ghiaccio di Casate riprenderà ufficialmente domenica anche l'attività di tutte le squadre dell'Hockey Como dalla base, compresi i corsi di avviamento.
Ma quanti danni ha causato la situazione di incertezza vissuta nell'ultimo mese ce lo spiega il presidente Luca Ambrosoli: «Un danno enorme sotto il profilo economico ma anche per quello tecnico, i ragazzi si sono potuti allenare al massimo un paio di volte nella settimana - precisa - costretti alla spola con la pista di Chiasso, concessaci a pagamento, anche se lì non avevamo neanche un armadietto a disposizione per l'attrezzatura».
Inoltre c'era il dubbio di non poter disputare il campionato... «Non avremmo mai trovato una pista sostitutiva pur avendo chiesto a Bergamo, Varese, Sesto San Giovanni, Milano e Chiavenna»
Ma adesso l'odissea sembra conclusa. «Mi auguro che Casate possa riaprire, pur con qualche difficoltà per le condizioni climatiche con una temperatura estiva che ha reso difficoltoso l'approntamento della crosta di ghiaccio, anche mettendo i compressori al massimo. Abbiamo un arretrato di lavoro tecnico in pista, ma speriamo questo gap possa essere eliminato nelle prossime settimane. Sicuramente Alleghe, prima avversaria domenica a Casate (ore 18.30), sarà più preparata di noi».
Inizia un campionato nuovo, con quali obiettivi?. «Molte le novità nel roster della prima squadra, con l'inserimento di giocatori di ottimo spessore come Lunini, Corio, Pirro, Sala, Odoni, tutti provenienti da Milano e Torino ma anche di importanti conferme, come è stato per i fratelli Filippo e Riccardo Ambrosoli, Costa, Ballarate e Gosetto oltre al ritorno di una colonna, come per molte stagioni è stato in serie A e B, Fabio Sguazzero, capitano storico. C'è un altro rinforzo nel giovane difensore Moro, da Torino. Alla guida tecnica, dopo due stagioni Danilo Bertotto ha lasciato l'incarico a Dosham Bradley che è stato una colonna della difesa in passato».

Invece solo fra un mese sarà possibile stendere un bilancio nel pattinaggio di figura appare diversa e decisamente più grave in termini di iscrizioni e prosecuzione per chi aveva scelto due-tre anni fa di pattinare.
«Abbiamo perso il 28% dei partecipanti ai corsi perché - sottolinea Luciana Sommaruga presidente del Ggr Como - su cento messaggi inoltrati per le preiscrizioni 28 hanno risposto negativamente chiedendo la cancellazione. Buona parte avevano già pagato la quota iscrizione e ha preferito rinunciare a quanto versato, avendo scelto di proseguire l'attività sportiva in altre discipline. Non so se questo può far capire la situazione di disagio in cui siamo venuti a trovarci anche noi società sportive».
Una situazione quasi paradossale. «Davvero inspiegabile considerando che si parla di impianti al servizio della società e soprattutto dei giovani. Un esempio concreto di questi giorni arriva da Castiglione dello Stiviere dove una piccola comunità si è già data una tensostruttura con la pista di ghiaccio e che quanto prima realizzerà anche le opere murarie per ottenere uno stadio. Non parliamo di una città dell'Alto Adige, ma di una comunità di 22 mila abitanti e della Lombardia».
Non molto diversa la situazione anche per l'altra società, l'Asga Como...
«Almeno il 10% degli atleti che partecipavano a gare Free e Crl hanno telefonato, precisando di aver deciso il cambio di  attività sportiva - dice Bacci Ortenzi presidente della società - passando al tennis e al volley; un'altra parte degli atleti si sono sottoposti a una rincorsa di qualche piccolo spazio su impianti lombardi (Lecco e Milano), in buona parte già occupati dalle società del posto, ottenendo dei ritagli una-due volte alla settimana».
Per i corsi di pattinaggio riservati ai giovanissimi?
«Lo sapremo in modo esatto fra un paio di settimane quante sono state le perdite in numero, premesso che siamo già in ritardo di oltre due settimane, rispetto alla stagione scorsa come data d'inizio. Ma almeno un 20-25% sicuramente non verrà più a Casate, dopo aver saputo della situazione legata al problema dell'insonorizzazione».

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Eco di Bergamo Pattinaggio a Casate