Sport
Venerdì 11 Novembre 2011
Che sorpresa al corso arbitri
Si sono iscritte 15 ragazze
Sono quasi la metà delle aspiranti giacchette nere: è ancora possibile partecipare al corso
COMO - L'arbitro è donna. Eh sì, perché sono ben quindici le ragazze che si sono iscritte al corso arbitri di calcio, che ha preso il via martedi 8 novembre, su un totale di trentacinque candidati. Non era mai successo prima alla sezione di Como in via Badone. Evidentemente quello che sembrava un compito prettamente maschile sta diventando appetitoso anche per le donne.
Da qualche stagione le donne hanno cominciato ad arbitrare, e qualcuna ha cominciato anche a fare la guardalinee anche in A. Del resto la donna è caratterialmente più fredda e inflessibile dell'uomo. Le abbiamo viste ricoprire ruoli di responsabilità in ogni campo. Perché l'arbitro no?
E' stato un buon lavoro quindi quello svolto nelle scuole da Emilio Ostinelli (arbitro della Can B) ed Elena Tambini (responsabile del corso) perché i partecipanti sono tutti studenti e tutti giovanissimi. La maggior parte non è ancora maggiorenne: se supereranno i test scritti e orali oltre al test di idoneità fisica potranno subito arbitrare, oltre ad avere diritto ad un rimborso spese e grazie alla tessera associativa entrare gratis in ogni stadio d'Italia.
I neoimmessi cominceranno il loro percorso dai campi della categoria Giovanissimi e saranno accompagnati da un tutor che li seguirà nelle prime tre partite. E' destinata quindi ad aumentare la sezione comasca che consta ad oggi 220 associati (di cui 20 ragazze) ed è quarta in Lombardia per dimensioni, dopo le sezioni di Bergamo, Milano e Brescia. Il corso si articola in quindici lezioni al martedì e al giovedì. Per chi fosse interessato le iscrizioni sono aperte anche settimana prossima, per tutti i ragazzi e le ragazze dai 15 ai 35 anni.
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