Il Tennis Como
punta sulle donne

COMO - Il Tennis Como ci ha preso gusto... Per anni ha cullato il sogno di poter organizzare, contemporaneamente al challenger maschile, anche una rassegna femminile, che si è concretizzato tre mesi fa con l'Open dotato di un montepremi di 3mila euro. E ora, per il 2012, c'è l'intenzione di allestire un torneo «Itf» da 25mila dollari, che richiamerà in riva al Lario delle giocatrici ancora più brave.
«La richiesta è gia stata fatta - dichiara Giulio Pini, presidente del circolo di Villa Olmo - ed è subordinata alla possibilità, come accaduto a fine agosto, di far giocare nella stessa settimana sia gli uomini che le donne».
Diversamente, nel malaugurato caso che l'Itf non conceda la data richiesta, il torneo femminile non avrà luogo. «Con l'Open di quest'anno abbiamo fatto un esperimento - continua il numero uno di via Cantoni -, che è andato bene e si è rivelato gestibile. Ma il "25.000 dollari" comporterà un'organizzazione diversa».
Indispensabile anche la presenza di uno sponsor di spessore («Magari del settore di prodotti femminili di bellezza» - si augura Pini) e la possibilità per le giocatrici di non pagarsi il soggiorno a Como («Una chance in più per avere tenniste ancora migliori, qualora non dovesse esserci la potremmo offrire noi»).
Determinante potrebbe rivelarsi il ruolo della Cia (Como imprenditori alberghieri), che da anni supporta la manifestazione maschile, garantendo ai giocatori un'ospitalità talmente buona che spesso li fa decidere di tornare anche l'anno successivo... «E quella degli alberghi - fa notare Paolo Carobbio, direttore dell'evento "combined" - è una delle voci che hanno contribuito a rendere ottima la valutazione del torneo maschile operata dal supervisor tedesco Hans-Jurgen Ochs».
E lusinghieri si sono altresì rivelati i dati relativi agli accessi in Internet durante l'ultima "nove giorni" tennistica. «Le pagine viste sono state quasi 100mila - dichiarano Pini e Carobbio -, 930.000 i contatti e quasi duemila le persone presenti in rete contemporaneamente. La finale è poi stata seguita in streaming da un migliaio di appassionati».