Sport
Giovedì 12 Gennaio 2012
Fasana: Prima emozione
Poi tanta felicità
La comasca ha contribuito a portare la nazionale italiana di ginnastica artistica alle Olimpiadi
L'oro messo al collo (il primo da Senior, al debutto tra l'altro nella nuova categoria) nella classifica a squadre, in un contesto importante anche mancavano le otto nazioni già qualificate agli iridati di Tokio, non garantisce infatti alla talentuosa atleta, uscita dalle fila della Polisportiva Carnini di Fino Mornasco, la certezza della partecipazione alle Olimpiadi. Ovviamente a nessuno sfugge il fatto che la comasca, grazie allo stupendo secondo posto nell'all around (la somma dei punteggi ai quattro attrezzi) a solo 66 millesimi dalla capitana Ferrari, ha messo una seria ipoteca per una maglia da titolare. Ma altrettanto non deve sfuggire che il percorso da qui ad agosto, sarà costellato di ostacoli, di insidie e, soprattutto, di verifiche.
Come ha fatto subito notare la sua allenatrice Laura Rizzoli, già proiettata al domani. «Adesso dobbiamo lavorare sodo, sapendo che abbiamo qualche margine di miglioramento -, il pensiero della tecnica finese che ha scoperto e poi coltivato la talentuosa comasca e che ha poi aggiunto -. Intanto adesso godiamoci la vittoria».
Una vittoria da festeggiare anche a livello personale. «Ovviamente sono felicissima, è molto contenta soprattutto per il secondo posto nella classifica generale - ha dichiarato Fasana -. Ero molto emozionata, soprattutto al primo esercizio, tra l'altro il più ostico, la trave, ma l'obiettivo era troppo importante e ho cercato di tenere la concentrazione e di fare del mio meglio. Ho mancato il successo per pochissimo, ma visto che ha vinto Vanessa, va benissimo così. Sono molto contenta per lei. Arrivare sul podio a così poco da una campionessa del mondo è un grande onore».
La comasca indica poi la compagna di squadra e grande amica, Ferrari, come una delle "molle" per la sua crescita. «Quando ero piccola la guardavo ammirata in palestra mentre si allenava, ora che sono cresciuta siamo amiche. Il fatto che gareggiamo una contro l'altra non ha creato rivalità, anzi, è sempre la prima a sostenermi e a darmi qualche "dritta". E' il suo esempio e la consapevolezza che ero lì con lei ad allenarmi a farmi convincere giorno dopo giorno che potevo farcela anch'io».
Fasana oltre alla piazza d'onore nella generale è riuscita anche a centrare una finale al volteggio, grazie al quarto posto. Simbolica fin che si vuole, visto che assegna solo delle medaglie e nessun biglietto garantito per le Olimpiadi, ma di grande spessore alla luce delle avversarie, le migliori al mondo, comprese alcune specialiste, in lizza a Londra senza la squadra. La comasca ha poi chiuso al quinto posto al corpo libero, ma ha dovuto lasciare il passo a Ferrari e Ferlito.
«Purtroppo non potrò fare la finale - spiega -: ho fatto il secondo puntaggio di squadra a meno di un decimo da Vanessa, ma a pari merito con Carlotta che, secondo il regolamento, essendo meno giovane ha staccato il pass».
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