Sport
Martedì 05 Giugno 2012
Il Cantù ora è salvo
grazie a un benefattore
Non perderà il titolo sportivo dell'Eccellenza e non è a rischio il tesseramento dei 400 ragazzi del settore giovanile. Merito di un misterioso "benefattore", pronto ad aiutare il Cantù con un assegno da 32 mila euro
La cifra non è casuale, ma è quanto spetta agli ex giocatori e ai tecnici che hanno iniziato (e vinto) una vertenza economica contro il Cantù. Ottenuta la cifra dovuta, i giocatori saranno pronti a firmare tutte le liberatorie che consentiranno al Cantù di iscriversi al prossimo campionato di Eccellenza e di mantenere i titoli sportivi giovanili acquisiti sul campo, scongiurando l'ipotesi di una ripartenza dalla Terza categoria e uno svincolo automatico di tutti i giovani del settore giovanile.
Impossibile sapere, al momento, l'identità dell'autore del gesto. Si sa solo che è un imprenditore, già sponsor del Cantù, e che ha vorrebbe mantenere l'anonimato. Anche se in città circolano almeno un paio di nomi: Benito Gattei, ex presidente del Como, e Marco Consonni, entrambi già sponsor del Cantù.
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