Sport
Mercoledì 06 Giugno 2012
Italia, la visita
ad Auschwitz
Una mattinata di forti emozioni, qualche lacrima e tanta commozione: Sentire le testimonianze dirette fa riflettere. È un momento di riflessione, in cui ognuno deve sentire dentro quello che prova, ha detto Montolivo
lavoro rende liberi). Presente anche l'ambasciatore italiano in Polonia Riccardo Guariglia, i rappresentanti dell'Unione delle comunità ebraiche italiane e del Museo della Shoah di Roma. Ad accogliere la Nazionale il presidente della Comunità Ebraica italiana, Renzo Gattegna e il direttore del Museo dell'Olocausto di Roma, Marcello Pezzetti: "Il segnale che la Nazionale italiana può dare da qui - ha detto - nessun altro può darlo. I
giocatori possono prendere per mano i giovani ed evidenziare cosa
è successo, in passato, quando non è stato bloccato il razzismo". "Se si verifica un episodio di razzismo, bisogna fermare la partita", ha dichiarato Piero Terracina, uno dei tre sopravvissuti che hanno partecipato alla visita.
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