Sport
Lunedì 11 Giugno 2012
Entusiasmo a Muggiò
per l'altra pallanuoto
Pubblico e nomi illustri per le finali della federazione alternativa che conta 900 atleti. Presenti personalità come Pizzo e Fondelli.
Como, con la sua piscina Olimpionica, è stata scelta dal fondatore di PNI, Alessandro De Tursi, per regalare una degna cornice ad un evento significativo: la giornata conclusiva di un'annata da incorniciare, segnata da progressi evidenti nella capacità organizzativa e nel numero di iscritti.
Nel 2005, De Tursi si vide un po' relegato ai margini quando chiese spazi-acqua per sviluppare la sua idea di una pallanuoto più vicina al desiderio di fare sport di una grande massa di non praticanti.
E sfidando il mondo-Federnuoto, creò dal nulla PNI, un'associazione che ha idee per il futuro, che cambia il rapporto con i bilanci economici delle società partecipanti, e che non si vuole fermare di fronte al successo ottenuto in Lombardia e nel Triveneto, ma vuole continuare ad espandersi, anche nelle altre regioni. Il colpo d'occhio, quando nella tarda mattinata di domenica sono iniziate le partite, era d'effetto: campo montato, arbitri in divisa, podio e pannelli pubblicitari montati, impianto audio di tutto rispetto, telecamera con operatore pronto ad immortalare gesta atletiche ed interviste a protagonisti ed ospiti di prestigio. Voto? Otto. Lo speaker ufficiale, Maurizio "Icio" Marzari, ha saputo catturare la simpatia del folto pubblico, che ha risposto con entusiasmo.
Le personalità presenti provenivano dalla Liguria: parliamo di un campione del mondo nel 1978, Massimo "Mamo" Fondelli, di uno dei più grandi campioni assoluti di questo sport, Eraldo "Il Caimano" Pizzo, ed Eugenio Merello, ottimo portiere del Recco negli anni '60.
«Perché siamo qui? - ha esordito Fondelli - Perché ogni nuova iniziativa nel nostro mondo merita rispetto ed attenzione, e quella di PallaNuotoItalia è molto interessante. Sviluppata in Lombardia può raggiungere grandi numeri, ma credo che ad esempio nella mia Liguria ci siano delle "sacche" inesplorate, nella stessa Genova ad esempio, da cui attingere nuove forze».
Della stessa opinione Eraldo Pizzo: «Sbaglia chi sottovaluta le potenzialità di PNI: ci si può avvicinare alla pallanuoto anche solo per divertimento e scoprirsi atleti in seguito. Il nostro sport non può permettersi di tralasciare ogni strada che porti alla sua diffusione di massa».
Il presidente di PNI, De Tursi ci lascia con le ultime due idee: organizzare una sorta di "street waterpolo" con piscine smontabili, nelle principali città italiane, e portare avanti il progetto di una piscina indipendente, alle porte di Milano, dove organizzare tante attività. Le squadre vincitrici: Aquagol: Team Lombardia Rho. Esordienti: Dea Sport Legnano. Ragazzi: Dea Sport Legnano. Allievi: Dea Sport Legnano. Master: Pallanuoto Milano.
© RIPRODUZIONE RISERVATA