Sport
Lunedì 30 Luglio 2012
Ginnastica a squadre
Fasana pronta al riscatto
La comasca in pedana nella finale a otto delle Olimpiadi per portare in alto l'Italia
Un appuntamento importante anche per Erika Fasana. La comasca, che scenderà martedì pomeriggio a partire dalle ore 17.30 sulla pedana della North Greeniwich Arena, ha la possibilità di mettersi ancora sotto i riflettori, soprattutto con la serenità di chi ha già fatto il suo dovere. Per lei un altro concorso completo, con la voglia di cancellare la caduta alla trave. Un'imperfezione che ha tolto alla ginnasta di Tavernola, la possibilità di entrare tra le ventiquattro finaliste dell'all-around. «Sono molto dispiaciuta, non posso negarlo - dice Fasana -. Con quell'errore stupido mi sono preclusa la finale e potevo danneggiare il cammino della squadra».
A seguirla da casa (inspiegabilmente non è stata inserita nella delegazione azzurra) la sua allenatrice da sempre, Laura Rizzoli. «Ho visto Erika in televisione e non nascondo che mi è scesa una lacrimuccia - spiega la tecnica della Polisportiva di Fino Mornasco -. Quando è salita alla trave mi è sembrata un pulcino bagnato. Si giocava l'accesso alla finale individuale. Ovviamente era preoccupata e non poteva essere altrimenti: hai voglia a dire che era una gara come le altre!. Comunque è stata bravissima a riprendersi con il corpo libero e il volteggio».
E martedì lo sarà ancor di più e darà il suo importante contributo alla squadra per tentare di arrivare il più in alto possibile. «Al telefono mi ha detto che adesso che ha rotto il ghiaccio con le Olimpiadi, vuole fare bene nella finale», conferma Rizzoli. Difficile chiudere in zona medaglie con Usa, Cina, Russia e Romania che fanno parte di un altro pianeta. Senza errori e con qualche acuto, le azzurre possono aspirare al quinto posto, anche se dovranno lottare contro gli inevitabili "aiutini" della giuria per la Gran Bretagna e tenere dietro il Giappone e il Canada.
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