Cantù, Smith è sotto esame
«Ma ora non è a rischio taglio»

Da qualche partita il playmaker della formazione canturina sembra essere diventato un problema. Il presidente Cramascoli: «E' sotto osservazione ma non ancora in discussione»

CANTÙ - Le sue cifre inerenti la regular season di Eurolega lasciano a desiderare: 25 punti in 98', 7/18 al tiro da due, 1/9 da tre, 8 palle perse e una sola recuperata. Quelle relative alle ultime due gare di campionato sono addirittura impietose: 4 punti in 36' tra Brindisi e Varese, nessun fallo subìto (erano stati una dozzina nelle tre gare precedenti), 2/5 da due, 0/4 da tre, 3 assist (contro i 12 serviti prima). E c'è un dato ulteriore che lascia ancor più perplessi: nei primi cinque turni di serie A, ha perso 18 palloni senza recuperarne alcuno.

Insomma, i numeri supportano le impressioni. Jerry Smith è diventato un oggetto misterioso. «Lo stiamo osservando - confessa il presidente Anna Cremascoli al rientro dalla trasferta spagnola dove la Mapooro ha perso contro il Real Madrid - perché nessuno di noi riesce a trovare il bandolo della matassa. Dopo aver mostrato di saper fare cose belle e soprattutto utili alla squadra è entrato in un tunnel senza che né lui né noi riusciamo a comprenderne il motivo. Prima di metterlo in discussione vogliamo ancora osservarlo attentamente e Jerry è il primo a saperlo oltre che il primo a volersi dare una spiegazione. Chiaro, comunque, che oggi noi in quel ruolo abbiamo un problema».

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