4x100: Pedreschi si ripete
È campionessa italiana

La comasca ancora una volta protagonista con la staffetta dell’Atletica Brescia

Gaia Pedreschi è d’oro nella staffetta 4x100 con l’Atletica Brescia. Il titolo tricolore è arrivato con la ciliegina sulla torta del grande tempo di 45”44, nonostante la pioggia battente. Quinto posto nei 400 per un Mattia Casarico, a un niente dal ritiro dalla finale, per un problema a una caviglia.

La seconda giornata a Padova dei tricolori assoluti, è stata positiva per l’atletica comasca. Nobilitata da Gaia Pedreschi, che ha bissato il titolo nella staffetta veloce, dell’anno scorso. Stadio Colbacchini martellato dalla pioggia, per la 4x100, disputata in serata. La carughese è la seconda frazionista dell’Atletica Brescia, completata da Chiara Melon, Alessia Niotta e Alessia Pavese, che è la favorita. E dalla gara arriva la conferma con un successo mai in discussione, e un tempo di 45”44 di assoluto spessore.

Nei 400 non è arrivata la medaglia, ma il 5° posto è un buon risultato per Mattia Casarico, soprattutto alla luce delle condizioni fisiche. «Sono il solito sfortunato - spiega l’albatese -. Questa settimana avevo malissimo alla caviglia destra. Oggi (ieri nda) durante il riscaldamento non riuscivo ad appoggiarla. Il fisioterapista, venuto con la squadra, mi ha rimesso in piedi. Non volevo correre ma alla fine sono arrivato quinto. Bene così. Ora dovrò fare una lastra».

Il comasco è entrato nella finale, grazie al 47”71 ottenuto venerdì pomeriggio nella batteria (terzo posto). Nell’atto decisivo, l’ex Bernatese, si è posizionato in un non favorevole uno di corsia, in una gara viziata anche da una leggera pioggia. Casarico, ha fermato il cronometro sul tempo di 47”70 che gli consegnava la quinta piazza, alle spalle del vincitore Edoardo Scotti (45”77), Vladimir Aceti (argento, 46”79), Lorenzo Benati (46”91) e Michele Tricca (47”21). Il portacolori del Cus Pro Patria Milano, ha preceduto Domenico Rossi (6° in 47”72), Riccardo Meli (7° in 47”76) e Brayna Lopez (8° in 48”44). Tutto sommato niente male, tenendo conto dei problemi fisici.

In gara venerdì, nella stessa batteria di Casarico, anche Davide Marelli che però con 47”86 non riusciva a entrare in finale.Il primo comasco ad entrare in gara nella stadio Colbacchini, è stato Fabio Vian nella finale del lancio del disco. Il rovellaschese (35 anni) ha concluso al 12° posto, con la misura di 46.76 ottenuta al secondo lancio. Ma per lui era già importante essere riuscito a superare, con 46,31, la qualificazione ed entrare nell’atto che assegnava il podio tricolore.

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