A Sodini non è passata: «Quando
si sbaglia bisogna farlo notare»

Il tecnico di Cantù a freddo conferma i toni e torna sul modo in cui la squadra ha giocato a Biella. «Ci sono cose che non vanno assolutamente accettate»

La notte non ha portato consiglio e non ha ammorbidito pensieri e parole. Dopo la vittoria al fotofinish di Cantù a Biella e le parole di fuoco pronunciate da coach Sodini nel dopopartita, il tecnico canturino non cambia posizione: «Sono già stato molto chiaro domenica, quel che dovevo dire l’ho detto», ha tagliato corto.

Rabbia non sbollita

Segno che la rabbia, per la prestazione della squadra, non è ancora sbollita. Subito dopo la vittoria di 2 punti - che consente comunque a Cantù di viaggiare sempre al primo posto e con un vantaggio consolidato sulle dirette concorrenti, oltre a far segnare un ottimo record di 9-1 dopo dieci giornate - Sodini era stato categorico: «Siamo stati indecorosi: per atteggiamento, approccio alla gara, per le modalità con cui abbiamo proseguito la partita».

Della trasferta in Piemonte, Sodini ha salvato solo il risultato: «Un atteggiamento di questo tipo non lo posso accettare e non lo accetterò. L’unica cosa positiva della serata è aver vinto la partita perché esiste una classifica e perché la nostra è una società che investe soldi e che ci permette di avere una qualità probabilmente molto più alta di quella che realmente serve per un campionato come l’A2».

Il “day after” non ha ammorbidito le posizioni categoriche del capo allenatore canturino. Sui social, dove ama raccontare in libertà stati d’animo e sensazioni, non per forza legate alle partite – anzi, quasi mai –, ieri ha dedicato il suo video di “buongiorno” alla vittoria di Cantù, sottolineando ancora gli aspetti negativi. Sottolineati da un inequivocabile hashtag #giocaremalemale.

«Ci sono delle cose che non devono assolutamente essere accettate. Qualche volta, pur con la buona volontà, il cervello non fa approcciare una partita nel modo corretto. Quando succede, come a noi a Biella, di avere un comportamento assolutamente al di fuori di quelle che sono le normali dinamiche di gioco, bisogna certamente intervenire, bisogna certamente farlo notare».

E, nello stesso video, Sodini ribadisce il concetto, a lui caro, del miglioramento che non può arrestarsi: «Bisogna certamente non accettare che un risultato, magari determinato dal livello alto dei giocatori, condizioni il prosieguo di un lavoro di miglioramento che deve passare soprattutto dall’aver chiaro quello è l’obiettivo di miglioramento di gruppo, di squadra e individuale che uno deve perseguire sempre e comunque».

Aria di predicozzo?

Da oggi però si ricomincia in palestra, certamente non mancherà un predicozzo dai toni alti alla squadra. Non sarà certo una vittoria strappata all’ultimo a cambiare le cose o ad addensare nubi su Cantù, ma l’obiettivo è riportare tutti alla realtà e a una maggiore concentrazione, per correggere il tiro. A partire dal prossimo match, contro la Bakery Piacenza, in programma domenica alle 18 a Desio. L. Spo.

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