Abbate jr fermo ai box
Centomiglia a Bacchi

Non c’è stato verso di trovare una scappatoia all’esclusione di sabato per via di un ritardo alle verifiche

Andate a dire alla gente che, per motivi di infrazione alle regole, peraltro contestate, Marquez non può correre nel Motogp o Hamilton nella F1. Non li vedono correre e magari spengono la tv. Così ieri la Centomiglia del Lario numero 69, non ha potuto avere come protagonista Tullio Abbate Junior, l’unico portabandiera della motonautica comasca ancora in attività, perché non c’è stato verso di trovare una scappatoia all’esclusione di sabato per via di un ritardo alle verifiche. Se ci fosse stato, Tullio Abbate Junior avrebbe sicuramente vinto, salvo possibili guai meccanici, scatenando per la gioia del pubblico che lo aspettava da due anni i 980 cavalli del suo Folgore, motorizzato Lamborghini 8200 cc. Invece sono bastati i 440 cavalli di un Victory, sospinto da due Mercury da 2 litri e mezzo ciascuno, a permettere all’emiliano Lorenzo Bacchi e il figlio Andrea, di scrivere per la prima volta il loro nome nell’albo d’oro della Centomiglia.

© RIPRODUZIONE RISERVATA