Addio ai sei soci di minoranza
E il palazzetto sbarca a Roma

Rinviata a novembre solo la cessione del 10% di Tic. Intanto il progetto domani va in Fip per le verifiche.

Anna Cremascoli, Alfredo Marson, Antonio Munafò, Sergio Paparelli, Stefano Salice e Natale Verga non sono più soci della Pallacanestro Cantù.

In questi giorni, infatti, si è perfezionata la cessione delle quote di minoranza di ciascuno si loro (titolari ognuno dell’1%). Affinché la società divenga proprietà al 100% di Dmitry Gerasimenko - nella nuova configurazione di Pianella srl - occorre attendere un ultimo passaggio. Quello che riguarda Tic. Tutti Insieme Cantù detiene ancora il 10% delle quote, ma si tratta solo di pazientare ancora un po’. Perché il 31 ottobre avrà luogo l’assemblea della stessa Tic, dopodiché a novembre si procederà alla cessione.

In questi stessi giorni è stato consegnato alla Pallacanestro Cantù da tutti i tecnici incaricati il progetto del nuovo palazzetto che domani sarà presentato a Roma nella sede della federazione italiana pallacanestro (nella capitale confluiranno Andrea Mauri e un paio di rappresentanti degli ingegneri). Questo perché una commissione della Fip verificherà se sono state ottemperate tutte le richieste indispensabili per ottenere la cosiddetta omologazione a livello Gold, ovvero il massimo per l’Italia e l’Europa per ciò che riguarda gli standard Fiba.

Se tutti i requisiti saranno stati rispettati, lunedì verrà aperto in comune a Cucciago il procedimento Suap (sportello unico delle attività produttive), che rappresenta l’inizio ufficiale dell’iter amministrativo ai fini del permesso di costruire.

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