Alessandra Borgonovo, figlia di Stefano
eletta vice presidente della Lega Pro

Alessandra Borgonovo, figlia di Stefano, è stata eletta vice presidente della Lega Pro nel corso dell’assemblea svoltasi giovedì (per l’altro posto eletto Mauro Grimaldi).

Si tratta della prima donna che ricopre una carica ufficiale a livello dirigenziale nei vertici della Lega Pro. «Sono veramente onorata della possibilità che mi è stata concessa. Mi è stata data fiducia ed io farò di tutto per non disattenderla. Sono giovane, sono qua per imparare, per dare e, con l’aiuto di tutti, per riportare quei valori che sono andati un pò persi ma non sono spacciati» le parole della neo vice presidente.

«Ammetto che non ho ancora pensato al primo atto che intendo portare avanti nel mio mandato perché mi sono avvicinata a questa carica senza troppe pretese-ha aggiunto-. Mi ha onorato e sorpreso essere stata scelta, non avevo piani ’B’ dietro quando mi sono proposta, se non fare il meglio possibile ed anche di più».

«L’elezione di Alessandra Borgonovo credo che sia una novità assoluta perché per la prima volta nella Lega Pro alla vicepresidenza viene eletta una donna -ha sottolineato al termine dei lavori odierni il presidente Gabriele Gravina- E’ una donna a mio avviso speciale perché è giovanissima, ha molta emotività da far esplodere e credo che le società potranno avere sicuramente un grande vantaggio dalla presenza di questa ragazza».

Le maglie della Nazionale alla Fondazione Borgonovo

«Non sono ancora riuscita a vedere le maglie ma ho visto la foto e mi è bastata: era stato un azzardo fare la richiesta e invece tutto questo si è concretizzato». Alessandra Borgonovo, parlando a margine dell’assemblea di Lega Pro, ha ringraziato la Figc e gli azzurri per il bel gesto al termine dell’amichevole contro la Germania. I giocatori dell’Italia, infatti, hanno donato le maglie indossate durante la gara alla Fondazione Stefano Borgonovo. La vedova dell’ex giocatore, Chantal, era all’Allianz Arena su invito della Figc e del suo presidente, Carlo Tavecchio, e ha ritirato le maglie dalle mani di Buffon subito dopo il fischio finale. Le divise degli undici giocatori titolari contro la Germania andranno ora all’asta e il ricavato servirà per la ricerca sulla Sla. «E’ stata davvero un’emozione grandissima, è stato un gesto meraviglioso, perché nonostante non sia andata bene la partita, per noi in un certo senso è stata comunque una vittoria perché c’è bisogno da parte dei giocatori di gesti del genere», ha aggiunto Alessandra Borgonovo.

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