Il tiro a segno Como fa 160 anni. Fu presidente Garibaldi

La festa La data della fondazione è stata fatta risalire al 28 maggio 1862 per celebrare la visita di Garibaldi

Dal poligono di Camerlata, 160 anni fa, passò Giuseppe Garibaldi in persona e diventò il presidente onorario del tiro a segno comasco. Ora, un secolo e mezzo (e rotti) dopo, il poligono di via Belvedere rinasce nel segno della storia e, grazie al rinnovamento ai vertici dell’associazione, è ora un punto di riferimento per la città, con i suoi 1500 tesserati: i festeggiamenti per la ricorrenza sono già partiti.Del resto, la storia per il Tsn Como è importante. La data della fondazione è stata fatta risalire al 28 maggio 1862 per celebrare la visita di Garibaldi, le origini però sono ben più antiche, essendo nata nel 1839 l’associazione di tiratori. L’“Eroe dei Due Mondi” è stato uno dei principali fautori della costruzione di poligoni in tutta Italia. Sono innumerevoli le società di tiro da lui fondate o inaugurate a partire dal 1861 allo scopo di costituire un «Esercito-Nazione» a base popolare contro le mire «dello straniero». Garibaldi venne a Como per celebrare - attraverso una competizione - l’inaugurazione del poligono. In tale occasione il Generale ebbe modo di consegnare, ai vari vincitori, i ricchi premi e i relativi attestati di cui uno sottoscritto e gelosamente ancora conservato nel presidio comasco. Poi, per la parte più strettamente sportiva, il Tsn Como ha mandato il primo atleta comasco alle Olimpiadi: Alfredo Galli, convocato per i Giochi di Anversa del 1920.

«Personalmente – dice il presidente Filippo Giancola -ritengo che questi 160 anni non siano un traguardo, ma un nuovo punto di partenza verso un futuro che riserverà tante soddisfazioni». Il rinnovamento è in corso: la sezione, dopo 160 anni, è stata completamente rinnovata e tra poco inizieranno dei lavori che riqualificheranno la sede.

Anche la squadra agonistica, sotto la direzione di Luciano Cimadoro, Raffele Di Stefano, Donatello Radice e Gino Beonio sta dando ottimi risultati e in particolare a livello nazionale si stanno imponendo Ryan Cuomo (di 10 anni), Sofia Di Terlizzi, Stefano Lentini, senza dimenticare Christian Peverelli pluricampione del mondo).

Tutto nuovo anche il consiglio direttivo: «Roberto Dotti, Stefano Lentini, Mathias Belloni, Cristina Belloni, Fulvio Caldiroli, Raffale Di Stefano e Donatello Radice stanno lavorando scrupolosamente per dare una nuova immagine del Tsn, lontano dagli stereotipi comuni legati al mondo delle armi. Lo sport del tiro a segno, infatti, è adatto e consigliato soprattutto ai ragazzi di età superiore ai 10 anni perché li aiuta a concentrarsi e a rispettare le regole».

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