L’Italia (con Ferrari) rinuncia
alla sfida contro la Russia

Al Campionato europeo Under 20 il forfait delle azzurre con la giovane della Comense

L’invasione dell’Ucraina è entrata anche nel Campionato europeo di scherma. Ieri era in programma a Novi Sad la gara di fioretto femminile Under 20 a squadre con la comasca Carlotta Ferrari impegnata con il quartetto dell’Italia.

Le azzurre però dopo il successo per 45-32 contro la Gran Bretagna nel turno iniziale non si sono presentate in pedana per affrontare la Russia.

«È stato difficile anche perché per questo gesto abbiamo rinunciato alla medaglia, però quello che abbiamo fatto vale molto di più - spiega l’atleta della Comense Scherma -. La gara a squadre è sempre stata molto importante per noi e ci tenevano tutte. Quando siamo arrivate al palazzetto abbiamo iniziato a parlare con le ragazze delle altre Nazioni e abbiamo capito che la scelta più giusta era quella di non presentarsi in pedana contro le russe».

Una rinuncia dolorosa anche per la comasca che, dopo due anni di pandemia con l’annullamento di tutti gli appuntamenti internazionale, puntava al ritorno alla normalità. La guerra però ha fatto irruzione anche nel mondo dello sport.

A Novi Sad era impegnata anche un’altra atleta nerostellata, Anna Zoni che difendeva i colori della Germania. La sua gara si è svolta regolarmente sino ai quarti, visto che non prevedeva l’incrocio con la Russia.

La comasca e le compagne si sono arrese per 33-45 alla Romania dopo aver regolato per 45-34 la Turchia. Ferrari torna dalla Serbia con un buon quinto posto nella prova individuale e con le sensazioni favorevoli in quella a squadre con le due vittorie (7-2 e 5-3) e il pareggio (2-2) contro le britanniche.

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