L’Italia strepitosa al Mondiale. E Magatti ci ha messo la firma

Rugby Una splendida meta della comasca per chiudere i conti all’esordio. Per la prima volta nella storia battuti gli Stati Uniti. E adesso c’è il Canada

Una splendida meta di Maria Magatti nella vittoria (22-10) dell’Italia nella prima partita del Mondiale femminile di rugby. Nel Northland Events Center di Whangarei in Nuova Zelanda, le azzurre battono, per la prima volta nella storia, gli Stati Uniti, conquistando anche il punto di bonus.

Il quindici italiano soffre, nella prima mezz’ora, la superiorità fisica delle americane che trovano subito la meta al terzo minuto ma non riescono a sfondare. Anzi nel finale l’Italia passa in vantaggio con una meta di Ostuni, trasformata da Minuzzi.

In avvio di ripresa le azzurre insistono e al 10’ allungano sul 12-5 con la meta di Muzzo. Al 16’ però la situazione si complica con Minuzzi che lascia le compagne in quattordici per dieci minuti. Gli Usa ne approfittano per segnare e riavvicinarsi sul 10-12.

Le azzurre non rinunciano al gioco veloce ed efficace e riescono, nonostante la donna in meno, ad andare in meta con Muzzo al bis (17-10). Ristabilita la parità arriva il capolavoro di Maria Magatti.

La comasca (in campo per tutti gli 80 minuti con la maglia numero 11 per la presenza numero 47 in Nazionale) servita dalla nuova entrata Veronese, prende la palla, taglia il campo in verticale e si invola verso la meta, sottraendosi a tutti i tentativi di presa delle avversarie.

Un’azione potente ed impeccabile che dimostra il carattere della comasca e di tutta la squadra e che consegna il punto di bonus.

Il risultato non cambierà più e le ragazze di coach Andrea Di Giandomenico, possono festeggiare uno strepitoso avvio.

La prima vittoria con 5 punti (grazie alle quattro mete) porta le azzurre al comando del girone appaiate al Canada (che ha distrutto per 41-5 il Giappone), avversario domenica prossima nel secondo incontro.

In un match che potrebbe già consegnare, con un turno d’anticipo, lo storico pass per i quarti di finale. L. Spo.

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