Si ferma anche il Rugby Como
Niente campionati fino al 30

La decisione della Federazione, che salva solo la serie A maschile

Un mese di stop a tutta l’attività, a eccezione del massimo campionato. Il rugby ripiomba nel lockdown. La diffusione della pandemia, con il repentino innalzamento dei contagi, ha indotto la Federazione a deliberare la sospensione sino a domenica 30 gennaio, di tutta l’attività agonistica e non agonistica nazionale, ad eccezione del Top 10 e della Coppa Italia.

Torna quindi a fermarsi nuovamente il Rugby Como, sia a livello di prima squadra, che è in attesa di iniziare la seconda fase del campionato di serie C, che giovanile con il rinvio, almeno sino a febbraio, degli incontri delle Under 15, 17 e 19. I quindici giovanili avrebbero dovuto ricominciare attorno alla metà di gennaio, ma adesso tutto slitta in avanti. E, sulla base dell’andamento della pandemia, è probabile anche una modifica delle formule dei diversi campionati.

Andrà avanti regolarmente il massimo campionato:il comasco Davide Ruggeri continuerà a giocare con il Rovigo. Si fermerà invece Maria Magatti. La serie A femminile, con l’ala comasca che difende i colori del Cus Milano, dovrà restare al palo sino alla fine di gennaio. Stop anche per la serie A maschile e quindi per il pilone Stefano Betti, in forza al Cus Milano.

La Federazione ha comunicato che la decisione di sospendere l’attività è stata presa «in conseguenza dell’incremento esponenziale dei contagi e intende rappresentare un’azione concreta a salvaguardia della salute dei tesserati e di responsabilità nei confronti del sistema-Paese».

Nei prossimi giorni sarà anche reso noto il nuovo protocollo per lo svolgimento dell’attività, sulla base delle norme che entreranno in vigore a partire dal 10 gennaio.

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