Angiuoni a cuore aperto
«Corda stia più calmo»

«Grande conoscitore di calcio, progetto calcistico ottimo grazie ai suoi imput. Ma allo stadio deve stare più tranquillo»

Più o meno un anno fa Enzo Angiuoni aveva interpretato il ruolo di assemblatore occulto del nuovo Como. Anzi: lui era l’unico protagonista manifesto; erano i soci (come si usa in quei casi) ad essere nascosti. C’è molto di quest’uomo, impegnato tutta la vita a inseguire sogni, nella vicenda societaria del Como attuale. Così siamo andati a trovarlo nella sua reggia di Lentate, la sua bella casa dove traspira tutto il suo amore per le belle cose, l’arte, e la classe. È il papà del Como, Enzo Angiuoni. Un Como, ci permettiamo, che non gli somiglia per niente. Un Como aggressivo, che mostra i muscoli in ogni occasione, quando invece lui amava, da presidente, fare sempre i complimenti agli avversari. Ma un Como che lo appassiona, che lo trascina allo stadio ogni domenica, anche con vento e neve, e nel quale c’è quel Ninni Corda che lui “inventò” portandolo a Como dieci anni fa, e che ora ha riproposto come centro motore di tutto. Dice tante cose, Enzo Angiuoni. Sottovoce. Ma le dice.Le trovate sul giornale di oggi. da Corda «Deve stare più calmo» a Andreucci «Spero che rimanga, difficle trovare un altro che si integri così con Corda». A molto altro ancora.

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