Anzani senza Tokyo
«Aspetterò un altro anno»

«Le aspettavo da quattro anni. Dopo Rio, quando fui escluso dal gruppo qualche settimana prima della partenza dopo averle conquistate nel 2015»

Un altro anno, dovranno attendere. Un sogno, quello di Simone Anzani, sfumato sul più bello già quattro anni fa quando, dopo aver conquistato con la Nazionale di pallavolo maschile l’accesso alla rassegna a cinque cerchi, fu in qualche modo estromesso all’ultimo dall’elenco dei partecipanti.

Per l’atleta di Bizzarone fu un’autentica doccia fredda, con l’obiettivo dichiarato di riconquistarsi un posto in azzurro e di scrivere, di lì a quattro anni, il suo nome nella lista ufficiale per Tokyo.

Stavolta, l’esserci non sarebbe stato in discussione. Anzani è, di fatto, una colonna portante della selezione italiana. A fermarlo, però, è stato il coronavirus, con la decisione assunta di rinviare i Giochi olimpici al 2021 a posticipare di un altro anno la sua sete di rivincita sportiva.

«Le aspettavo – dice Anzani - da quattro anni. Dopo Rio, quando fui escluso dal gruppo qualche settimana prima della partenza dopo averle conquistate nel 2015, la voglia di andare alle Olimpiadi era davvero tanta. Quest’anno, non lo nascondo, sarebbe stato il mio sogno. Come hanno già avuto modo di dire tanti altri atleti anche di calibro superiore a me, la salute viene prima di tutto. Sembrerà una frase scontata, ma è così. Rinviarle era la cosa più scontata da fare. Aspetteremo ancora un anno. Quello è certo è che non bisogna demordere: lavorerò un anno con l’intento di arrivare all’appuntamento e di farmi trovare pronto».

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