Aradori non sta nella pelle
«Le vittorie danno stimoli»

La guardia canturina, ormai ripresasi dall’infortunio, non ha dubbi: «Sono stati 40 minuti tosti, ci ha premiato la gestione del finale di partita»

Il risultato però non cambia: la Pallacanestro Cantù continua a macinare avversari e punti nelle classifiche. La sesta vittima consecutiva è stata Avellino capace di tenere sulle corde la formazione biancoblù per larghi tratti della partita, sporcando percentuali al tiro e linee di passaggio, ma impotente nel contenere l’accelerazione finale di Aradori e compagni.

Ed è proprio la guardia canturina, ormai ristabilitasi dall’infortunio alla caviglia, che commenta la vittoria, riconoscendo i meriti degli avversari: «Onore ad Avellino perché si è dimostrata squadra combattiva che ci ha messo sovente in difficoltà».

Una partita vera, che più vera non si può. «Sono stati 40’ tosti - continua Aradori - e se siamo riusciti ad allungare la nostra serie di vittorie è stato grazie ad una buona gestione del gioco nella parte finale della gara. Abbiamo tutti voglia ed entusiasmo per fare sempre meglio. E le vittorie sono un grande stimolo per dare sempre di più».

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