«Asta deserta per il Como?
Un po’ me la sentivo»

Il tribunale ha confermato, nessuna busta per l’acquisizione. Parla il curatore fallimentare di Michele

Pochi secondi, quelli sufficienti al giudice Marco Mancini per comunicare ufficialmente che l’asta della vendita del Calcio Como è andata deserta. Nessuna offerta. Tutto rinviato alla prossima asta, già fissata per il 24 gennaio.

L’aula del Tribunale in cui ieri il Como avrebbe potuto trovare un nuovo padrone è diventata così la cornice di una estemporanea conferenza stampa del curatore fallimentare Francesco Di Michele.

Che resterà alla guida del Como per un altro mese abbondante, quello che ha sperato non dovesse accadere e che invece negli ultimi giorni aveva cominciato a prevedere come possibile. «Ci sono stati tanti interessamenti, come avevo già riferito. Intermediari, procuratori, persone che mi hanno contattato e incontrato. Da una decina di giorni a questa parte, però, c’è stato il silenzio assoluto. E si poteva dunque pensare che non ci fossero offerte in arrivo».

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