Il momento di Di Dato
E la canzone portafortuna

La comasca preferisce non pensare all’appuntamento iridato e concentrarsi sulla preparazione e sugli allenamenti

E adesso a Vittoria Di Dato non rimane che incrociare le dita e sperare che la pandemia non annulli la Coppa del Mondo Under 20 a squadre di marcia di Muscat, in Oman ad inizio marzo.

L’oltronese (18 anni), che ha staccato il pass vincendo domenica la 10 km a Pescara, purtroppo ha un rapporto complicato con la maglia azzurra.

Pochi giorni fa infatti si è vista cancellare il primo raduno del 2022, per il riesplodere dei contagi. La stessa esperienza l’aveva vissuta già due volte in precedenza e l’anno scorso, nonostante avesse vinto il titolo italiano, non aveva avuto il via libera, essendo ancora minorenne, per il Mondiale Juniores di Nairobi.

La comasca preferisce non pensare all’appuntamento iridato e concentrarsi sulla preparazione e sugli allenamenti. «Domenica è stata una gara impegnativa e prima della partenza non avevo delle buone sensazioni -dice Di Dato -. In gara invece è andato tutto bene».

E non poteva essere altrimenti, visto che, come da tradizione, prima del via ha ascoltato la sua canzone portafortuna. Che, per ovvi motivi scaramantici, non svela. «Posso solo dire che lo ha ascoltata in macchina con mio papà mentre andavo a una gara che poi ho vinto -spiega l’oltronese -. Da allora per me è diventato un rito - e non è il solo - prima di ogni appuntamento».

I successi però non arrivano solo grazie ai portafortuna. «Io ci metto tanto impegno e non mollo mai - dice -.In ogni gara mi pongo un obiettivo e ci penso ogni secondo, soprattutto quando arrivano i momenti di difficoltà».

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