«Sono arrivato all’Europeo più sicuro»

Atletica Il giorno dopo la finale dei 100, il comasco Ali si gode momento e impresa: «Ho corso bene in semifinale». Con una punta di rammarico: «I crampi nel riscaldamento hanno poi influito sulla parte lanciata dell’atto decisivo»

Chituru Ali non finisce più di stupire. L’albatese (23 anni), che ormai tutti definiscono il gigante per via dei quasi due metri di altezza e per il peso ad un passo dai 100 chilogrammi, ha compiuto martedì sera sulla pista dell’Olympiastadion di Monaco un altro importante passo per entrare nella ristretta cerchia dei più forti “uomini jet”.

Il comasco il capolavoro l’ha confezionato nella semifinale dove è stato prima bravissimo a non farsi prendere dal nervosismo, con il vicino di blocco, il turco Jak Ali Harvey, autore di due false partenze e poi a distendersi in una cavalcata trionfale che lo ha portato ad insidiare il britannico Prescod per il primo posto. La ricompensa sono stati il biglietto per la finale, il nuovo limite personale portato a 10”12, migliorando di tre centesimi il precedente e a diventare il settimo italiano più veloce di sempre.

Ma a stupire sono soprattutto i 28 centesimi in meno, rispetto al tempo di ingresso nella corrente stagione, che ha tolto in pochi mesi. Un 10”40 che è stato poi anche il riscontro cronometrico nella semifinale del Mondiale ad Eugene di luglio. Una prestazione poco convincente, come sottolinea anche Ali. «Sono arrivato a Monaco con molta più sicurezza rispetto ai Mondiali - spiega il comasco -. E ho corso bene in semifinale».

Raggiunto l’obiettivo più importante, l’albatese non aveva nulla da perdere e poteva godersi la finale, togliendosi magari qualche altra soddisfazione. Ed invece ha dovuto fare i conti con un problema fisico. Nulla di preoccupante, anche in ottica futura, che però lo ha costretto ad accontentarsi dell’ottavo posto. «Durante il riscaldamento prima della finale, ho avvertito un po’ di crampi - dice -. Che nell’atto decisivo hanno influito soprattutto sulla parte lanciata».

Un vero peccato perché il portacolori delle Fiamme Gialle era stato bravissimo a staccarsi dai blocchi di partenza con il terzo tempo di reazione, migliore anche di quello del nuovo campione europeo, Marcell Jacobs. Ali ha preso bene la situazione e ha dato appuntamento alla prossima volta per un ulteriore progresso. Per il comasco la prossima volta in gara dovrebbe essere domani alle ore 10 quando si disputeranno le batterie della staffetta 4x100.

L’ufficializzazione del quartetto non è ancora arrivata, ma dopo la brillante prestazione nella gara individuale e il probabile mancato impiego di Tortu e Desalu, impegnati nel pomeriggio nei 200 metri, un posto per Ali non dovrebbe mancare.

Per la finale di domenica poi si vedrà.

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