Bagliori comaschi
al Memorial D’Aloja

L’oro di Ruta miglior risultato di giornata. Due medaglie d’argento grazie a Mondelli e Rocek. E ci sono anche due bronzi per Bertolasi e Martinelli.

E’ ancora Pietro Willy Ruta a fare la differenza e permettere all’Italia di vincere anche quest’anno il XXXIII Memorial “Paolo d’Aloja” al centro federale di Piediluco.

Ieri giornata conclusiva dell’evento che apre di fatto la stagione remiera internazionale, pur se tra luci ed ombre del canottaggio azzurro nell’anno delle qualificazioni olimpiche per Tokyo 2020.

L’Italia del d.t. Francesco Cattaneo, comunque, vince 27 medaglie (12 ori, 9 argenti e 6 bronzi) nelle categorie Senior, Pesi Leggeri e Junior, primeggiando nella classifica finale con 72 punti, seguita sul podio per nazioni da Romania (47) e Sudafrica (15). Nelle finali di ieri tra Senior e Pesi Leggeri gli azzurri ottengono 3 successi, conditi da 4 medaglie d’argento e 3 di bronzo.

Successi ai quali contribuiscono con le loro medaglie, oltre all’oro di Pietro Ruta, anche i comaschi Filippo Mondelli (Fiamme Gialle – Moltrasio), Aisha Rocek (Carabinieri - Lario), Sara Bertolasi (Milano – Lario), Greta Martinelli (Tremezzina).

L’equipaggio da battere si conferma il doppio pesi leggeri di Pietro Willy Ruta e Stefano Oppo, vicecampioni mondiali della specialità, che si regalano la seconda vittoria al Memorial su Belgio e Portogallo.

Nel quadruplo Senior maschile, gli iridati in carica Filippo Mondelli, Andrea Panizza, Luca Rambaldi e Giacomo Gentili si confermano d’argento alle spalle dell’Olanda e davanti all’Ucraina.

Nel due senza femminile vince ancora la Romania, ma l’Italia sale sul podio con ben due imbarcazioni: argento per la comasca Aisha Rocek e Kiri Tontodonati , bronzo per Alessandra Patelli e Sara Bertolasi. L’altra buona notizia, dopo il podio di sabato di Arianna Noseda della Lario (ieri quarta), il doppio pesi Leggeri femminile (l’unica barca olimpica leggera, maschile e femminile, rimasta) ha trovato un’altra coppia in grado di competere a livello internazionale: quella di Greta Martinelli della Tremezzina con Silvia Crosio, medaglia di bronzo , dietro Romania e Sudafrica.

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