Ballerini dopo l’impresa:
«Al ct l’ho detto: ci provo»

Il giorno dopo il fantastico oro ai Giochi Europei, il giovane canturino rivive le emozioni della gara.

La conclusione in volata, il più classico degli arrivi allo sprint, era dato per più che probabile alla vigilia. In quel caso, l’azzurro che si sarebbe lanciato verso il traguardo a tutta velocità sarebbe stato Niccolò Bonifazio, così come peraltro aveva raccontato nei giorni precedenti alla gara il commissario tecnico Davide Cassani.

Un nome, quello di Bonifazio, su cui fare affidamento, con l’idea che la restante parte della squadra avrebbe dovuto lavorare per portarlo a due passi dal traguardo, per poi affidarsi alla sua potenza di fuoco.

La gara di domenica a Minsk, però, è andata in un modo un po’ differente rispetto alle ipotesi del giorno prima e, quando Davide Ballerini, corridore canturino della Astana, ha sentito l’istinto di dover partire verso l’appuntamento con la storia, di fatto, non ce ne è stata più per nessuno. Lui e il ct Cassani, del resto, ne avevano discusso prima di scendere sull’asfalto.

Se ci fosse stata l’occasione, Ballerini non si sarebbe tirato indietro. «Ne avevamo parlato prima della corsa: se fossi stato lì, a un giro dalla fine, sarei partito. Eravamo d’accordo: se la corsa fosse andata in un certo modo, ci avrei provato. La gamba c’era: sono partito», racconta.

L’intervista completa sulla Provincia di martedì 25 giugno

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