Banchini: «Approccio
troppo molle alla gara»

«Sapevamo perfettamente che poteva essere una partita insidiosa: li conoscevamo, sapevamo che il loro gioco è aspettare e ripartire»

ono mancati gli occhi giusti, lo sguardo di chi vuole vincere a tutti i costi. E questo, evidentemente, ha influito tanto. Questo, almeno, è quello che pensa mister Marco Banchini, al termine del pareggio che ha interrotto la lunga striscia di vittorie del Como.

«L’approccio alla gara è stato mediocre, come purtroppo succede da un po’ di tempo. Dobbiamo solo recitare il mea culpa: ho visto una situazione particolare nel prepartita, non c’era attenzione, non ho visto quella brillantezza che c’è negli occhi di chi vuol vincere a tutti i costi. E sapevamo perfettamente che poteva essere una partita insidiosa: li conoscevamo, sapevamo che il loro gioco è aspettare e ripartire, con i loro giocatori rapidi. Alla fine Tonti non ha fa fatto parate, ma la cosa che mi fa più male è aver perso 41 contrasti e averne vinti solo 29: noi dobbiamo vincere d’impeto, con l’aggressività e questo dato mi fa riflettere. E se non fai gol, un tiro può condizionare tutta la partita. Come poi è successo».

Un gol, quello dell’Olginatese, su cui il tecnico non attribuisce colpe specifiche: «È stata la conseguenza di un errore della squadra. Quando noi attacchiamo e perdiamo pallone non siamo capaci di fermare con un fallo tattico gli avversari. L’errore non è del singolo che si fa saltare, ma nel non aver interrotto prima la ripartenza avversaria. Noi però non possiamo permetterci questo tipo di prestazioni. L’Olginatese è venuta a Como per perdere tempo e cercare di pareggiare: ci hanno innervositi, noi abbiamo commesso l’errore di seguirli su questa strada».

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