Banchini: «Il rigore vero
lo abbiamo segnato»

«Sappiamo bene quanto abbiamo sudato per poter calciare questo rigore. Non averlo sbagliato è stato importantissimo»

Como-Mantova come un calcio di rigore. Non quello fallito da Gentile, beninteso, ma come occasione per il sorpasso. Occasione che il Como non ha fallito: «Sappiamo bene quanto abbiamo sudato per poter calciare questo rigore. Non averlo sbagliato è stato importantissimo. È dalla partita di Mantova che ripensiamo a come abbiamo perso. Non posso che fare i complimenti ai ragazzi». Complimenti estesi anche a chi ha permesso la “trasformazione” del Sinigaglia, da arena semideserta a stadio vero: «Bisogna fare un grande elogio alla società e ai nostri tifosi. Portare questa maglia porta inevitabili pressioni, ma anche la possibilità di vivere domeniche come questa».

Poi il mister torna ad analizzare la partita: «Il nostro modello di gioco prevede superiorità sulle corsie esterne, ormai certi meccanismi si vedono e riescono, nonostante il campo pesantissimo». Ottima per il tecnico anche l’interpretazione della partita, con un avvio positivo: «Nei primi 22-23 minuti di gioco siamo stati padroni del campo e la cosa migliore è stato aver reagito bene al rigore sbagliato, dimostrando in ogni momento della partita di voler vincere». E snocciola numeri, come fa ormai da qualche tempo: «Abbiamo tirato in volta quattro volte, loro solo una. Ci sono state cinque azioni con otto passaggi, abbiamo quindi cercato di giocare il pallone. Del Mantova mi ha un po’ stupito il loro assetto, con un 3-4-3 totalmente nuovo. Nella ripresa hanno cambiato qualcosa: segno che noi abbiamo fatto molto bene».

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