Banchini parla di calcio
«Una nostra ingenuità»

«La nostra è stata comunque una grande partita, nel primo tempo abbiamo giocato molto bene, la ripresa è stata più una classica gara di serie C»

«C’è solo amarezza dopo questa partita». Marco Banchini cerca di evitare le polemiche, e di concentrarsi su tutto il resto - «mi limito a dire che siamo stati penalizzati, quel calcio d’angolo non c’era, non andava dato» -, anche se non gli risulta facile. La rabbia del mister è tanta, la voce rimasta in gola è poca anche per quelle concitate fasi finali, cominciate un po’ prima del gol della Juve, in cui pure lui si è beccato un cartellino giallo. Banchini cerca di guardare a tutto il resto che non è il fallo non fiachiato su Facchin. Glielo impone il suo ruolo.

«In ogni caso, non si possono prendere gol così a due minuti dalla fine, non si può lasciar saltare così un avversario, è stata una grande ingenuità. Di questo certamente non sono contento, e me ne prendo le colpe. Ma la nostra è stata comunque una grande partita, nel primo tempo abbiamo giocato molto bene, la ripresa è stata più una classica gara di serie C, più dura, ma non si è mai persa l’intensità. E non abbiamo mai corso rischi, fino al gol del pareggio una partita perfetta».

Con il rammarico forse, rete subìta a parte, di non aver segnato di più quando si poteva provare a farlo. Ma su questo Banchini aggiunge che, «le partite si possono anche vincere 1-0, si può vincere anche così, eravamo comunque riusciti a proteggere benissimo la nostra porta, Facchin fino al gol non ha dovuto fare nemmeno una parata, pur giocando contro una squadra forte».

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