Basket: controlli in sede a Cantù
Scongiurati rischi di penalizzazione

C’è ottimismo in società dopo il passaggio della ComTec negli uffici di Cermenate

È stata una corsa contro il tempo, con triangolazioni da più parti del globo terracqueo. Ma probabilmente ne è valsa la pena. Perché, dopo la visita di ieri della Com.Tec (la Commissione tecnica di controllo della Federazione) nella sede di Cermenate, alla Pallacanestro Cantù in tanti hanno tirato un bel sospiro di sollievo.

Nella convinzione di aver fatto le cose per bene e nella pressoché certezza di non incorrere nella penalizzazione in classifica.

Il tutto, ovviamente, al di là di un comunicato, quello dell’ufficio stampa della società, che ha l’abilità di dire tutto e niente. «La Pallacanestro Cantù comunica che, in data odierna, si sono regolarmente svolti i controlli della ComTec presso gli uffici della sede in via Matteotti a Cermenate. Gli ispettori hanno acquisito tutta la documentazione necessaria per le verifiche del rispetto delle norme federali», questa la versione lapalassiana di quel che sarebbe accaduto in una giornata cominciata molto presto al mattino e finita a metà pomeriggio.

Come sempre, in questi casi, fa fede l’ufficio facce. Anzi, meglio, l’ufficio voci. E, nella fattispecie, quello fatto trasparire è un ottimismo che induce all’... ottimismo. Un bello squarcio di azzurro in un momento in cui sono più le nuvole nere a girare nel cielo sopra la Pallacanestro Cantù.

Per cui, cercando di tradurre in parole i pensieri, sarebbe scongiurato il rischio di penalizzazione, mentre non è ancora esclusa un’ammenda in relazione a qualche anomalia nella chiusure delle procedure (per l’esiti bisognerà attendere il prossimo Consiglio federale). Ma questo, davvero, sarebbe il male minore, per una società mai come in questa occasione arrivata in scivolata, tra viaggi di persona a Roma, telefonate da altri Continenti, pratiche interne e ricerche di uffici postali aperti per inviare raccomandate in orari tutto tranne che antelucani.

Quel che conta, ovviamente, è il finale. E se la voglia di positività delle parti in causa si trasformerà presto in realtà, per tutti - club, squadra , tifosi e appassionati - sarà un bel successo. Il massimo che si potesse chiedere a u momento delicato come è quello che si sta vivendo in Brianza. Per un ambiente poco abituato ad arrivare all’ultimo istante disponibile.

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