Basket: Curtis e Tracy azzurri
l’orgoglio di papà Nwohuocha

I due figli nati (e residenti) a Cantù da genitori nigeriani giocano entrambi nelle nazionali giovanili

Papà Ifeanyi e mamma Ngozi sono orgogliosi. Non è da tutti avere due figli che giocano nelle nazionali giovanili italiane di basket. Due ragazzi di colore nati e residenti a Cantù da genitori nigeriani.

Sono i fratelli Nwohuocha: il diciassettenne Curtis Chinonso e la quattordicenne Tracy Chinyere. Il caso vuole che Curtis sia esploso quest’anno, debuttando in serie A a Cantù, e che la sorella Tracy sia sulle sue orme: lui è all’Europeo Under 18, lei va a un raduno della nazionale Under 14.

«Quando Curtis aveva 6-7 anni - spiega papà Nwohuocha - il pediatra Antonio Brienza vedendolo già così alto ci consigliò di farlo giocare a basket. Allora i nostri vicini Franca ed Egidio Broggi, che per noi sono una famiglia, essendo tifosi di Cantù lo iscrissero al minibasket. Abbiamo visto che gli piaceva e così ha continuato fino adesso. Tracy invece ha iniziato un po’ tardi, verso i dieci anni. Voleva fare atletica, però per comodità portammo anche lei a fare pallacanestro, al Btf Cantù di Valerio Rossi. Quest’anno ha giocato a Costa Masnaga: io non sono un tecnico di basket ma l’ho vista migliorata, e se adesso l’hanno chiamata in nazionale vuol dire che è proprio cresciuta».

La versione integrale dell’articolo sull’edizione de La Provincia in edicola venerdì 1 agosto

© RIPRODUZIONE RISERVATA