Bazarevich avverte Cantù
«La testa prima di tutto»

Il coach dell’Acqua Vitasnella in sede di presentazione della sfida con la Virtus Bologna.

Sergej Bazarevich, alla vigilia del delicatissimo match salvezza di domani con Bologna, pone in evidenza un aspetto che ha più a che vedere con il profilo psicologico che non quello prettamente tecnico-tattico. «Per noi in generale in questo momento è più importante l’aspetto mentale. Tecnicamente siamo arrivati a un livello accettabile, anche se non può comunque essere quello consueto per una squadra a fine stagione. Alcuni problemi a livello mentale non ci permettono invece di essere consistenti per 40 minuti».

E su questo argomento sfuma riguardo sue presunte responsabilità: «La durezza mentale è solitamente un processo che cresce nel corso della stagione, mentre da noi - per le ragioni che tutti sappiamo - questa dinamica è tuttora in atto».

Relativamente alla sfida con la Virtus - nella quale Cantù ha una striscia aperta di 9 successi casalinghi (ultima vittoria Bologna in trasferta 23/11/2008 Ngc-La Fortezza 69-87) - Bazarevich individua in Pittman «sicuramente un ottimo giocatore anche se, a livello di accoppiamenti difensivi, noi potremo forse avere meno problemi rispetto ad altre formazioni», puntando allora l’attenzione su un altro aspetto: «La Virtus in queste ultime gare sta tirando meglio di noi da tre punti - osserva -. Sarà fondamentale quindi cercare di limitare il loro centro senza concedere troppe conclusioni aperte dall’arco».

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