Cantù aspetta i verdetti
Oggi palazzetto rovente

Strombazzato, socializzato e annunciato da giorni, è arrivato il momento del ritorno degli Eagles in curva

Strombazzato, socializzato e annunciato da giorni, è arrivato il momento del ritorno degli Eagles in curva, dopo due anni di assenza. La faranno nella partita che, per la classifica, conterà meno in assoluto in questa stagione, ma inserita nel quarto e ultimo turno della fase a orologio che determinerà gli abbinamenti dei quarti di finale dei due tabelloni dei playoff.

Si conclude stasera alle 18, contro Ravenna, la regular season (campionato + fase a orologio) di Cantù e della serie A2. Ultimi 40’, prima del momento decisivo di tutta la stagione, quello definito a più riprese da coach Marco Sodini come il «il momento in cui dovremo essere più bravi di tutti». Perché puoi essere il più bravo a dicembre, aprile, o anche alla fine della fase a orologio. Ma conterà se nelle sfide dei playoff sarai stato migliore delle tre avversarie che la sorte ti avrà messo di fronte.

E Cantù, finora, è stata quasi la più brava: ha chiuso seconda nel girone Verde, alle spalle di Udine – che ha saputo però battere due volte in campionato -, si è guadagnata per i playoff la certezza di due turni su tre con fattore campo a favore. Non è poco, soprattutto alla luce del ritorno sugli spalti degli Eagles. Un fattore quello del pubblico che potrebbe essere determinante, quasi quanto un giocatore in più, come ha sottolineato nei giorni scorsi il gm Santoro.

Seconda Cantù, terza Ravenna, senza possibilità di migliorare o peggiorare le rispettive posizioni, qualunque sia il risultato. Sarà quindi una domenica di attesa, per capire quale sarà l’avversaria di Cantù ai quarti di finale. Cantù dovrà affrontare la settima del girone Rosso, ma oggi a 30 punti ci sono in sesta, settima e ottava posizione tre squadre, ossia Forlì, Cento e San Severo. Preferenze? Nessuna in particolare, ha sottolineato lo staff tecnico in settimana. Perché se punti a vincere e quindi a vincerle tutte, avere preferenze lascia davvero il tempo che trova: «Pensiamo solo a noi stessi a migliorarci», hanno detto in coro Sodini e il vice Oldoini.

E Cantù, per migliorare, sicuramente deve cercare in questa settimana che manca ai playoff – da definire se l’inizio sarà il 7 o l’8 maggio, spetta alla migliore tra Udine e Scafati scegliere l’inizio della serie – di riportare in condizione tutti i propri uomini.

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