Cantù con Trapani
in casa dopo due mesi

All’insegna di un nuovo giocatore, Bryant, che debutta oggi dopo aver messo in mostra numeri e potenzialità notevoli nel campionato finlandese

Una sconfitta, una vittoria, una sconfitta, una vittoria, una sconfitta. A voler proseguire la filastrocca, stavolta dovrebbe essere il turno della vittoria per la Pallacanestro Cantù. Che, oggi alle 17 al PalaBancoDesio – un’ora prima rispetto al solito, per consentire agli avversari il rientro in aereo in Sicilia – affronterà una Trapani in piena lotta per un posto nei playoff. Curiosa davvero questa alternanza di risultati che, da due mesi – pause incluse – ha avvolto la squadra che, per vari motivi, ha perso un po’ della sua iniziale regolarità. Quando, cioè, conosceva solo la parola vittoria. Erano i tempi – in realtà pochi mesi fa - dei sette successi consecutivi iniziali in campionato, striscia per ora ineguagliata in questa stagione in A2 nel girone Verde.

Forse, per ritrovarsi, Cantù ha bisogno di ripensare a quei momenti, quando un po’ tutto andava bene e, se non andava benissimo ci pensava Johnson. Posto che ora Johnson non c’è più, c’è però una “fase 2” che comincia. All’insegna di un nuovo giocatore, Bryant, che debutta oggi dopo aver messo in mostra numeri e potenzialità notevoli nel campionato finlandese.

Come sempre accade quando arriva un Usa nuovo, c’è sempre la voglia e la curiosità di vedere di che pasta è fatto. A Sodini sembra piacere molto. Energia, brio, vivacità, gioia sono gli “hashtag” della settimana usati dall’entourage di Cantù. Giorni che sono serviti a ricostruire forze e morale dopo la sconfitta contro Mantova, in cui non è girato nulla, per usare le parole del tecnico.

C’è ovviamente bisogno di una svolta, e l’hanno capito anche gli Eagles che giovedì hanno incitato la squadra nel corso dell’allenamento a Vighizzolo. Non saranno a Desio, non all’interno, ma è il segno che – in un momento di difficoltà – loro ci sono sempre e non sono spariti dai radar. E poi, oggi, dopo due mesi Cantù ritrova Desio dopo due mesi di attesa, tra trasferte e rinvii. Un momento, vien da dire, da godersi fino in fondo perché – ne scriviamo a parte – la prossima volta che l’impianto riaprirà per ospitare una partita di pallacanestro della S.Bernardo sarà a marzo inoltrato, tra più di un mese.

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